Il Fatto Quotidiano

L’ultradestr­a col fucile non vuole il lockdown

American Revolution 2.0 L’organizzaz­ione si oppone alle misure anti-epidemia: si professa apartitica, ma ha legami con personaggi che anche i conservato­ri evitano

- » GIAMPIERO GRAMAGLIA

Le trame dell’es t r em a destra nelle proteste an ti- loc kd own neg li Stati Uniti: efficaci, se si considera che da domani almeno 47 dei 50 Stati dell’Unione avranno in qualche misura ‘riaperto’, nonostante i dati di morti e contagi non siano né rassicuran­ti né incoraggia­nti. In base a documentaz­ione audio e online, T he Guardian rivela che uno dei gruppi più attivi nelle proteste, American Revolution 2.0 (AR2), ha contatti con figure ben conosciute dell’Alt - Right, connesse a movimenti estremisti, e ne ha ricevuto aiuti e sostegno operativo e organizzat­ivo. AR2 si presenta come una rete di movimenti spontanei e popolari, ma fra i suoi alleati vi sono esponenti del Tea Party e attivisti online che gestiscono decine di siti e di gruppi Facebook ‘reopen’.

Il promotore e leader di AR2, Josh Ellis, si presenta come “un americano qualunque” impegnato a difendere “i valori di base americani”. Ma The Guardian di mo st ra che Ellis tiene le fila d’una rete di contatti con movimenti dai nomi inquietant­i, come Three Percent Milizia e MyMilitia, e con figure della galassia dell’Alt- Right che creano e animano centinaia di siti e gruppi Facebook e hanno connession­i in tutta l’Unione.

CHE L’ESTREMA DESTRA intorbidi il clima politico della campagna elettorale quasi sfacciatam­ente e senza timori, perché la sua agenda spesso coincide con quella di Donald Trump, era già emerso prima che l’epidemia di coronaviru­s cambiasse volto agli Stati Uniti. L’8 febbraio, aveva creato sconcerto e allarme la marcia lungo il Mall di Washington di un centinaio di suprematis­ti bianchi del gruppo Patriot Front, una sigla della Alt-Right. Al termine d’una settimana che aveva visto l’assoluzion­e di Trump nel processo d’im peachment, il corteo dei suprematis­ti del Patriot Front s’era sviluppato dal Lincoln Memorial a Capitol Hill, scortato da decine di poliziotti.

L’epidemia e gli ordini di #stayhome, mai impartiti tassativam­ente dal presidente, ma lasciati sempre ai governator­i, hanno offerto terreno fertile all’estrema destra, i cui esponenti sono insofferen­ti a qualsiasi disposizio­ne limiti le libertà individual­i. Mentre i giochi della politica e della sovversion­e fanno capolino dietro le proteste ‘ an ti - l ockdown’, il coronaviru­s continua a mietere vittime: venerdì, i decessi sono stati 1.635. Secondo i dati della Johns Hopkins University, la pandemia ha finora fatto negli Stati Uniti oltre 77.500 morti e ha contagiato oltre 1.290.000 persone. Il coronaviru­s "se ne andrà via senza un vaccino", dice adesso Trump ai parlamenta­ri repubblica­ni, correggend­o per l’ennesima volta al rialzo la stima dei decessi: saranno almeno 95 mila: di questo passo, ci si arriva in dieci giorni. Il presidente racconta ai suoi interlocut­ori che tutti i leader del mondo prendono esempio da lui, nella lotta al coronaviru­s, una affermazio­ne senza riscontri. Ma Barack Obama, in una telefonata di cui dà notizia Yahoo News, definisce la gestione dell’emergenza di Trump “un caotico disastro assoluto”: parlando a ex membri del suo staff, Obama li incoraggia a sostenere di più la campagna di Joe Biden per Usa 2020. Il visus è pure entrato alla Casa Bianca, dove lo staff ha già cominciato a indossare mascherine, dopo che un valletto del presidente, la portavoce del vicepresid­ente Mike Pence e da ultimo l’assistente

Dicono che il virus andrà via, ma non significa che sarà quest’anno, in autunno o dopo Ma comunque se ne andrà La domanda è se abbiamo bisogno di un vaccino Ad un certo punto se ne andrà da solo

DONALD TRUMP

L'uomo qualunque John Ellis, leader di AR2 mette insieme milizie e Alt-Right: da domani 47 Stati su 50 riaprono

della ‘ prima figlia’, Ivanka Trump, sono risultati positivi al test per il coronaviru­s.

LA PORTAVOCEd­i Pence è Katie Miller, che ha trascorso molto tempo con il suo ‘boss’, ma che non avrebbe avuto contatti con Trump. Miller è moglie del consiglier­e presidenzi­ale Stephen Miller, uno degli autori dei discorsi del magnate. L’assistente di Ivanka non mostrava sintomi ed è stata testata precauzion­almente, lavora da casa da quasi due mesi. Ivanka e Jared Kushner, suo marito, sono stati lo stesso sottoposti al test e sono risultati negativi.

La California è intanto divenuto il primo Stato a scegliere il voto per posta per l’Election Day, così da garantirne lo svolgiment­o in ogni caso. Trump è contrario all'idea, perché teme che la modalità del voto per posta lo danneggi.

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La protesta armata nel Michigan; a sinistra in basso, il leader John Ellis
LaPresse Deep State in rivolta La protesta armata nel Michigan; a sinistra in basso, il leader John Ellis

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