Dl Rilancio, rush nella notte Ecco le misure (55 miliardi)
Il premier accelera, trattative in notturna sul maxi-testo da oltre 250 articoli. Dal lavoro agli aiuti alle imprese al turismo. Ecco le misure
Trattative fino all’ultimo sul maxi-testo da oltre 250 articoli: aiuti alle imprese e pioggia di bonus E ora il premier apre ai governatori: altre riaperture dal 18 maggio in base alla condizione delle Regioni
Un provvedimento con risorse per 55 miliardi, che nell’ultima bozza si presenta come una manovra finanziaria monstre da 258 articoli e oltre 400 pagine. Al punto che il lavoro di limatura del decreto “rilancio” non è finito. Dopo settimane di ritardi (in origine era il decreto “aprile”, giova ricordarlo) il premier Giuseppe Conte ieri ha cercato di accelerare per arrivare a un Consiglio dei ministri in notturna. Niente da fare. La riunione con i capi delegazione, partita alle 15, è arriva fino a notte. L’ok finale ci sarà quindi solo oggi. Lo scontro tra le varie anime non è ancora finito. Italia Viva, per dire, ieri ha puntato i piedi per liminare almeno parte dell’Irap alle imprese, come chiede il neo presidente di Confindustria Carlo Bonomi. Conte ha aperto a un compresso: per le aziende che hanno avuto perdite a causa del Covid sarà eliminato il saldo Irap 2019 e l'acconto di giugno. Ecco una sintesi del resto delle misure.
LAVORO. È il comparto più corposo: 16 miliardi, che arrivano a 20 i fondi delle misure del decreto marzo ormai esauriti. Viene rifinanzata la Cassa integrazione fino a un totale di 18 settimane, di cui 14 usufruibili per il periodo febbraio-agosto 2020 e altre 4 tra settembre e ottobre. Rifinanziati anche i 600 euro per gli autonomi ad aprile. Per gli stagionali e i professionisti che hanno perso il 33% del fatturato, a maggio salirà a mille euro. Per colf e badanti arriva un'indennità di 500 euro al mese per due mesi. Il Reddito di emergenza, il sussidio per le milioni di persone tagliate fuori da qualsiasi aiuto sarà in “due quote” tra i 400 e gli 800 euro in base al nucleo. La domanda andrà fatta entro giugno (previsto un limite di Isee di 15mila euro).
CONTRATTI E SALARI. Il divieto di licenziare viene esteso di altri 3 mesi. Previsti anche aiuti sotto forma di sovvenzioni degli Enti locali per pagare i salari dei dipendenti (fino all'80% del lordo mensile) ed evitare i licenziamenti. Nei prossimi due mesi sarà poi possibile rinnovare o prorogare fino ad agosto i contratti a tempo, anche se si è superato il limite dei 36 mesi totali.
IMPRESE. È il capitolo che più ha fatto litigare la maggioranza. La coperta è corta. È previsto un contributo a fondo perduto per le imprese (ma anche autonomi, partite Iva etc.) con ricavi fino a 5 milioni (qualcosa come 800 mila aziende). È destinato a chi ad aprile ha avuto un fatturato o corrispettivi inferiori ai due terzi di quello dell’aprile 2019. In tal caso il contributo a fondo perduto è determinato in percentuale alla differenza tra l’ammontare del fatturato di aprile 2020 e quello di aprile 2019, ed è pari al 25% per ricavi fino a 100.000 euro, al 20% fino a 400.000 euro e del 15% fini a 5 milioni di euro”. Tradotto: a fondo perduto 2500 euro nel primo caso, nel secondo caso 6500 e nel terzo 60.000. Il minimo è comunque di 1000 euro per le persone fisiche e 2000 per gli altri. Ancora più complesso lo schema di sostegno per le imprese tra 5 e 50 milioni: gli aiuti andranno a chi ha perdite causa Covid di almeno il 33% e che vareranno aumenti di capitale di minimo 250mila euro. Ci sarà una detrazione/deduzione del 20% fino a 2 milioni sul fronte fiscale e la possibilità di chiedere a Invitalia di sottoscrivere strumenti finanziari emessi entro fine 2020 di 6 anni e senza interessi. Oltre i 50 milioni potrà entrare direttamente la Cassa depositi e presiti. Saranno poi alleggerite bollette per le piccole imprese (600 milioni). Ci sono 3 miliardi per Alitalia e un credito d’imposta dell’ 8 0% per le spese necessarie per la riapertura. Per le banche compaiono garanzie publiche per la liquidità fino a 15 miliardi.
EDILIZIA. Confermato il superbonus per gli interventi su condomini, villette ed edifici residenziali. Per riqualificazione energetica (ecobonus),
antisismica (sismabonus) e installazioni di pannelli solari la detrazione sale al 110%. I crediti fiscali potranno essere ceduti a fornitori e banche.
SCUOLA. Stanziato un miliardo in due anni per l’istruzione, con il vincolo di destinare le risorse alle misure anti-contagio negli istituti scuole statali. Altri 150 milioni andranno a potenziare i centri estivi e contrastare la povertà educativa.
TURISMO E FAMIGLIE. La bozza prevede un tax credit per le vacanze nel 2020 fino a un massimo di 500 euro per le famiglie (il reddito Isee familiare non deve superare i 35 mila euro).
FISCO. Tutti gli adempimenti (ritenute Iva, contributi previdenziali e inail) di marzo, aprile e maggio slittano al 16 settembre, compresi anche accertamenti, cartelle esattoriali e rate della rottamazione.
AFFITTI. Previsto un credito d’imposta fino al 60% dell'affitto per le imprese con ricavi fino a 5 milioni e con calo del fatturato ad aprile del 50%, limite che non vale per gli alberghi.
SANITÀ. Saranno assunti 10mila infermieri, con contratti da maggio a dicembre (fino a 8 ogni 50mila abitanti, da assumere stabilmente nel 2021) anche per la creazione dell’infermiere “di famiglia o di comunità”. Almeno 3.500 dei nuovi posti di terapia intensiva saranno resti strutturali e saranno riqualificati 4.225 posti letto di terapia semi intensiva che si possano riconvertire in caso di nuova emergenza. Nella bozza c’è un premio fino a mille euro per gli operatori sanitari in prima linea contro il coronavirus.
Le conferme
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