L’APPELLO DEI SINDACI RISCHIO DEFAULT
Non sono soltanto i governatori a fare fronte comune per chiedere al governo di accelerare con le riaperture. Anche i sindaci spingono infatti per una ripresa delle attività e dei servizi, altrimenti i Comuni si ritroverebbero a “rischio default.” Per questo motivo ieri i sindaci di alcune tra le maggiori città italiane (e quelle a più forte vocazione turistica) hanno scritto una lettera al presidente del Consiglio Giuseppe Conte con la richiesta di “rivalutare prima dell’imminente approvazione del decreto, la situazione dei Comuni“: se “non saranno accolte le nostre richieste ponderate e motivate, le nostre città rischieranno seriamente il default e l’impossibilità oggettiva di spingere il sistema paese nella ripresa economica e turistica”.A firmare la lettera, oltre ai sindaci di Roma e Milano Virginia Raggi e Beppe Sala, anche i primi cittadini di Napoli, Venezia, Firenze, Palermo e Rimini. Nelle scorse settimane anche l’Anci, l’associazione dei Comuni, aveva rivolto al premier ripetuti appelli segnalando il rischio di default , con la conseguente impossibilità di garantire i servizi pubblici ai cittadini, dalla sicurezza al trasporto locale. Disagi amplificati dallo stop del turismo in vista dell’imminente stagione estiva.