Il Fatto Quotidiano

Salvini fa lo sciacallo: “Spot per gli jihadisti, serviva più sobrietà”

Il capo della Lega: “Il governo doveva tenere un profilo basso” Si dimentica la figuraccia su Battisti e la gaffe con Spataro

- » TOMMASO RODANO

Ora Matteo Salvini chiede “sobrietà”. Il politico che balla con la cubista, il ministro che citofona per accusare di spaccio in diretta su Facebook, il leader di partito che occupa le Camere con la mascherina nera e la fascia tricolore, vuole dagli altri “un profilo basso”.

Sabato Salvini aveva esultato per la liberazion­e di Silvia Romano. Domenica deve aver tastato il polso del suo elettorato perché come spesso gli accade, specie in questo periodo, ha cambiato idea. Così ieri ha guidato l’attacco della destra contro la cooperante milanese (e contro il governo che l’ha riportata in libertà).

SALVINI ha cambiato linea con un’intervista su radio Rtl 102.5: “Mettetevi nei panni di quei terroristi maledetti che hanno rapito una splendida ragazza: l’hanno vista scendere con un velo islamico, ha detto di essere stata trattata bene e che si è convertita all’Islam, in più hanno preso dei soldi. Penso che un ritorno più sobrio e riservato avrebbe evitato pubblicità gratuita a livello mondiale a questi infami”. Lui avrebbe quindi evitato la presenza del governo (il premier Conte e il ministro degli Esteri Di Maio) all’atterraggi­o della ragazza: “Se mi chiedete come mi sarei comportato se fossi stato al governo – ha detto Salvini – avrei tenuto al ritorno un atteggiame­nto da parte delle istituzion­i un profilo più sobrio e basso”.

L’uomo che invoca riservatez­za, sobrietà e basso profilo è lo stesso, per fare un esempio, che ha montato un clamoroso carrozzone mediatico, quando era ministro, per festeggiar­e la cattura di Cesare Battisti. Era il 14 gennaio 2019, Salvini andò sobriament­e a “prendere” Battisti indossando la giacca della polizia (insieme al Guardasigi­lli Alfonso Bonafede) e testimoniò l’evento con una trasmissio­ne sulla sua pagina Facebook: “In diretta dall’aeroporto di Ciampino, finalmente l’assassino comunista Cesare Battisti torna nelle patrie galere. Giornata storica per l’Italia, state con noi. LIVE”.

SEMPREa proposito di senso dello Stato: quanto ne aveva Salvini quando rischiò di far saltare un’operazione di polizia perché aveva fretta di prendersi il merito? Era il 4 dicembre 2018, l’allora ministrò twittò esultante su “15 mafiosi nigeriani” arrestati a Torino. Solo che dovevano ancora essere fermati. Gli rispose l’ex procurator­e Armando Spataro: “Ci si augura che, per il futuro, il ministro dell’Interno voglia quanto meno informarsi sulla tempistica, al fine di evitare rischi di danni alle indagini in corso”. È lo stesso Salvini che parla di eleganza, sobrietà, profilo istituzion­ale. Saranno gli occhiali nuovi.

Penso che un ritorno più sobrio e riservato avrebbe evitato pubblicità gratuita a livello mondiale a questi infami terroristi

MATTEO SALVINI

 ?? Ansa ?? Istituzion­ale Salvini a Ciampino per Cesare Battisti con la giacca della polizia
Ansa Istituzion­ale Salvini a Ciampino per Cesare Battisti con la giacca della polizia

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