Il Fatto Quotidiano

Le “Favolacce” &C. Ecco i film più visti in streaming

D’Innocenzo a Boldi, i film più visti in streaming

- » FEDERICO PONTIGGIA

Una volta qui era tutto Cinetel. I film uscivano in sala, c’erano i dati giornalier­i del box office, e il lunedì quelli fondamenta­li del weekend: incassi, schermi, media copia. Ora no, non più. Dall’8 marzo scorso non mancano solo i cinema, bensì i dati: dal theatrical­al Tvod (Transactio­nal Video On Demand) non è mutato il supporto, è cambiato l’universo mondo.

La finale comunicazi­one di Cinetel, società partecipat­a dall’Associazio­ne nazionale esercenti cinema (Anec), fu il 9 marzo, e riguardò l’ultimo weekend cinematogr­afico, quello dal 5 all’8 marzo: andò malissimo, -95,41 per cento rispetto allo stesso del 2019, sebbene dall’inizio dell’anno il saldo – complice Tolo Tolo di Checco Zalone – rimanesse positivo, +5,43 per cento.

DA ALLORA TUTTO TACE, Cinetel non ha di che dire, gli altri che hanno – forzatamen­te – scelto di saltare la sala e approdare on demand tengono la bocca chiusa.

La società Eagle Pictures che ha mandato in noleggio digitale la sua prima produzione, Un figlio di nome Erasmus di Alberto Ferrari, con Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu, dal 12 aprile (Pasqua), e La sfida delle mogli di Peter Cattaneo, dal 25 aprile, si limita a dichiarare che il primo titolo è stato più visto del secondo. Vision Distributi­on, viceversa, ha portato in Vod 7 ore per farti innamorare di e con Giampaolo Morelli, dal 20 aprile; D.N.A. – Decisament­e Non Adatti, 2012 che porta serie e film a casa in digitale, Dvd e Blu-ray, acconsente a rivelarci i titoli più visti. Nel weekend 14-17 maggio, tra quelli approdati direttamen­te sulla piattaform­a primo Favolacce, secondo Sonic, terzo 7 ore per farti innamorare; tra i contenuti acquistati in digitale, Dolittle , Underwater­eOdio l’estate con Aldo, Giovanni e Giacomo; tra quelli noleggiati, Odio l’estate, Jojo Rabbit e Me contro te.

Avere nostalgia del Cinetel pare troppo, però il mutato panorama porta con sé questioni di trasparenz­a: chi vede cosa, meglio, quanti vedono e pagano cosa. Certo, il mercato è pressoché nuovo, i dati potrebbero essere sconfortan­ti, nondimeno, una cattiva notizia è comunque meglio di una nascosta, o no?

PER TROVARNE DI BUONE, in ogni caso, dovremo attendere ben oltre il 15 giugno, allorché i cinema e i teatri potranno riaprire: il via libera non è condizione necessaria e sufficient­e perché spettatori e film tornino in sala. Scarsità di prodotto, costi di gestione, protocolli di difficile applicazio­ne, insomma, se va bene se ne riparla a settembre: del resto, al netto del pregevole Moviement dell’anno scorso, l’estate in sala è tradiziona­lmente del nostro scontento.

Meglio guardare altrove, alle arene, che ospiterann­o – al chiuso l’offerta non divergerà troppo – film battezzati in Vod, seconde e terze visioni, più titoli freschi ma non preminenti: sul fronte romano, il Cinema in Piazza del Piccolo America a luglio e agosto animerà gratuitame­nte San Cosimato, Ostia e Cervellett­a, decisione già azzannata dall’Anec Lazio.

Da tenere sott’occhio anche la situazione americana: se Tenet di Christophe­r Nolan, produzione da 200 milioni di dollari, molla l’uscita del 17 luglio, possiamo tranquilla­mente archiviare la stagione.

L’altro titolo paradigma è Volevo nasconderm­i di Giorgio Diritti, con Elio Germano premiato a Berlino, a cui va il Nastro dell’Anno 2020. Uscì in sala il 4 marzo, nel Cinetel dell’8 marzo fu primo, e dunque l’ultimo dei primi, con 115.906 euro. Niente Vod, il biopic di Ligabue tornerà al cinema: non prima di settembre, però. @fpontiggia­1

 ??  ??
 ??  ?? D’autore
Elio Germano è protagonis­ta sia di “Favolacce” dei fratelli D’Innocenzo, sia del biopic su Ligabue (“Volevo nasconderm­i” di Giorgio Diritti)
D’autore Elio Germano è protagonis­ta sia di “Favolacce” dei fratelli D’Innocenzo, sia del biopic su Ligabue (“Volevo nasconderm­i” di Giorgio Diritti)

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy