Ennesimo spot per l’idrossiclorochina Covid-19, tutte le false verità di Trump
Il presidente dice di assumere il farmaco sconsigliato dagli esperti
Idrossiclorochina come salvavita rispetto al Covid-19. L’annuncio del presidente Trump di aver intrapreso una cura volontaria non sorprende. Sin dall’inizio dell’emergenza, The Donald ha sponsorizzato l’idrossiclorochina a dispetto delle avvertenze degli specialisti; quel prodotto può avere effetti collaterali gravi. Trump usa sempre il suo stile, che è una sorta di spot; nessuno può essere sicuro che lui assuma quella medicina, ma gli basta dirlo per apparire un capo coraggioso e rassicurante in vista delle elezioni di novembre. Solo che i suoi spot vengono poi smascherati come bugie. Ecco alcuni esempi.
7 e 19 febbraio - “Quando arriveremo ad aprile, il clima più mite avrà un effetto molto negativo su questi tipo di virus .” Ma l’Or ganiz zazi one mondiale della sanità afferma che il coronavirus “può essere trasmesso in tutte le aree, comprese quelle che hanno sempre un clima caldo e umido”.
27 febbraio - “L’epidemia sta per scomparire. Un giorno, come per miracolo, scomparirà”. Al contrario Anthony Fauci, direttore dell’Istituto nazionale per le allergie e le malattie infettive, si diceva allarmato dall’onda crescente dei contagi, con il passare delle settimane.
17 marzo - “Ho sempre saputo che il pericolo è reale. Ho capito che era una pandemia molto prima che fosse chiamata pandemia ... L’ho sempre considerata una cosa molto seria.” In realtà Trump inizialmente ha minimizzato la portata del Covid-19. Ne ha parlato come di una influenza comune.
23 aprile - Durante un briefing, Trump suggerisce agli esperti dello staff medico di verificare la possibilità di usare disinfettanti per trattare il Covid-19, una formula che uccide il virus “in un minuto”. La stampa verifica che si tratta di un prodotto venduto da un santone imbonitore verso cui i federali indagano. Trump si difende dicendo che il suo tono era “sarcastico” ma il video del briefing lo smentisce.
10 maggio - In risposta alle critiche alla sua amministrazione, Trump scrive su Twitter: “Confrontate con il disastro di Obama- Sleepy Joe dell’influenza suina H1N1”. Ma l’accostamento è improponibile: nel 2009 quel ceppo fu segnalato rapidamente in California e due settimane dopo furono distribuiti i farmaci. Un vaccino fu disponibile in sei mesi.
11 maggio - “Chiunque abbia bisogno di un test, lo ottiene”. Ma la verità è che gli Stati Uniti non hanno abbastanza test.