8,8 miliardi
La raccolta in due giorni del Btp Italia (che ricorda i Bot)
▶I PICCOLI
risparmiatori italiani hanno risposto in massa alla seconda giornata di emissione del Btp Italia destinato a contribuire alle spese dello Stato per il coronavirus. Con il nuovo collocamento che segna numeri addirittura superiori a quelli del giorno d’esordio. Il titolo di Stato indicizzato all’inflazione italiana a scadenza 5 anni, che assicura un rendimento minimo dell’1,4%, ha registrato soltanto oggi 4,77 miliardi di euro che, sommati ai 4,02 di ieri, portano il totale degli ordini dei primi due giorni riservati al “retail” (gli investitori individuali) a 8,79 miliardi di euro. Sarà possibile fino a domani acquistare i Btp. Poi da giovedì sarà la volta degli investitori istituzionali. La precedente emissione, nell’ottobre 2019 con una scadenza a 8 anni e una cedola minima dello 0,65% (la metà di quella attuale), aveva raccolto nei soli due giorni dedicati ai piccoli investitori un totale di 2,99 miliardi, salita poi a 6,75 miliardi con le banche. La risposta dei risparmiatori stavolta è stata particolarmente generosa anche perché l’emissione presenta come novità importante la scadenza a 5 anni
(26 maggio 2025) e per coloro che sottoscriveranno il titolo in questa fase e lo deterranno fino a scadenza, quindi per l’intero quinquennio, è previsto un premio fedeltà doppio rispetto alle precedenti emissioni, pari all’8xmille del capitale investito. Inoltre c'è un tasso reale offerto quasi del tutto allineato con il rendimento offerto da un titolo nominale, cioè un Btp, che però non ha l’aggancio all’inflazione. Nonostante il buon risultato del secondo giorno di collocamento del Btp Italia, quella di ieri per Piazza Affari non è stata una giornata facile. Milano è riuscita a recuperare leggermente solo sul finale con il Ftse Mib che ha ceduto in chiusura il 2,11% a 17.034 punti, dopo che era arrivato a cedere oltre il 3 per cento.