Naomi fa 50: anni, sfilate, sputi, flirt e sesso sicuro. Al telefono
22 MAGGIO 1970Domani la Venere nera festeggia il mezzo secolo di vita e carriera: una top model dal cuore ghiaccio, ipocondriaca e danarosa. Ma sempre impegnata per la “sua” Africa
Se pensiamo a un ideale di bellezza moderna, intriso però di tutte le contraddizioni della condizione umana vip, si materializza lei: Naomi Campbell, che domani compie 50 anni, e chi lo direbbe.
SPLENDIDA e altera, gambe vertiginose e aria post-fatale, 86-61-86 e 175 centimetri di puro sex appeal. Sempre richiestissima dalle passerelle e dalla pubblicità. Falcata felina e cuore di ghiaccio, che brucia all’improvviso. L’inferno, e poi il paradiso. Semidea cerebrale e istintiva, scontrosa e capricciosa, capace di sfarzi immani e di cadute di stile ai limiti della sopportazione terrena. Eppure è impegnata per i diritti, il sociale, e si batte contro la povertà in Africa.
Nei suoi voli radiosi, o quando precipita, è l’ultima grande diva. Un’icona pop a 360 gradi che ci accompagna da più di trent’anni. Dai tempi in cui con Claudia Schiffer, Cindy Crawford, Kate Moss, Linda Evangelista e Christy Turlington rivoluzionò la pratica e la mistica dell’alta moda. Le definirono top model: occuparono le riviste, gli spot e l’immaginario collettivo, e con loro il défilé diventò un palcoscenico autosufficiente, luogo strategico della società dello spettacolo globalizzata dopo il crollo del Muro di Berlino. Le si chiamava solo per nome, “Claudia”, “Linda” e non era mai successo prima. Con una differenza: se dici Naomi, ancora adesso non puoi nutrire dubbi, il cognome è sottinteso.
La Venere Nera continua a far parlare di sé. Nata a Londra il 22 maggio 1970, in un quartiere periferico, da una giovanissima ballerina di origini giamaicane, già a 16 anni si prese la sua prima copertina. Il boom arrivò all’alba dei 90,
Una volta mi offrivano qualsiasi cosa Ma la droga è molto brutta: sono una sopravvissuta, non un’immacolata
grazie al ménage artistico con Gianni Versace. Naomi divenne testimonial delle più popolari case di moda. Seguirono ineluttabili epifanie televisive, cinematografiche e discografiche: a un certo punto si mise persino in testa di fare la cantante. Oggi il suo patrimonio si aggirerebbe intorno ai 60 milioni di dollari e anche questo conta, nel pesare la lungimiranza di un personaggio dello showbiz. Una vita costellata di alti e bassi, sovente sul filo del rasoio, la sua. Nel 1999 entrò in un programma di riabilitazione per le dipendenze: “Vivevo questa vita viaggiando per il mondo e incontrando persone che mi offrivano qualsiasi cosa. Ma la droga è molto brutta. Sono una sopravvissuta. Non ho mai avuto un’esistenza immacolata e non pretendo di averla”, confessò in seguito. La Campbell è vegetariana, crede nei digiuni intermittenti, non ha avuto figli ed è ipocondriaca. In epoca non sospetta fu immortalata mentre sanificava il sedile dell’aereo dove avrebbe dovuto poggiare il fondoschiena perfetto. Sembra che lo faccia di norma, e che ad alta quota abbia sempre indossato una mascherina. Il lockdown l’ha trascorso trincerata in casa, a lanciare geremiadi e appelli claustrofobici. E condividere i video del suo nuovo idolo italiano: il governatore campano De Luca. Quando le è toccato r i- as ce nd er e in cielo non si è fatta trovare impreparata, compresa tuta e visiera protettiva. Anche se ancora non si è ben capito chi poteva contagiarla, visto che viaggiava da sola. E se scendendo sotto casa avesse incontrato un runner indi sci pli nato, povero lui: Naomi ha collezionato denunce per aver picchiato autisti, domestiche, colleghe, paparazzi. Nel 2008 sputò a un poliziotto e fu rilasciata giusto su cauzione. Uno dei suoi ex, Matteo Marzotto, allora presidente di Valentino, rivelò scherzoso in tv: “Mi dava certe legnate… botte da orbi”. E di amori tempestosi, sul punto di sfociare in un matrimonio o nella dannazione eterna, la Perla Nera ne ha macinati a volontà. Da Jean-Claude Van Damme aMike Tyson, da Adam Clayton (bassista degli U2) al ballerino Joaquin Cortes, da Robert De Niro a Robbie Williams. Uno degli ultimi è stato il 26enne Liam Payne, degli One Direction: lei l’ha mollato dopo quattro mesi. E poi magnati (come il nostro Flavio Briatore), campioni sportivi. Toy boys e maschi quasi âgée. Altrimenti, dichiarò una volta, c’è sempre il sesso telefonico. Sicuro, pulito e sovrannaturale. “Ne penso tutto il bene possibile. Ormai sono diventata b ra vi ss im a in questo campo”.