Il Fatto Quotidiano

I pazienti in terapia intensiva sono all’1% Anche la letalità reale scenderà a quel livello

I casi più gravi diminuisco­no ora che i dati sono più completi

- GIORGIO SESTILI

▶LA PERCENTUAL­E di pazienti Covid-19 in terapia intensiva si sta stabilizza­ndo intorno all’1%. Nel grafico le barre indicano i casi attualment­e positivi in Italia (asse y di sinistra) e la curva il rapporto tra i malati in terapia intensiva e i contagiati (asse y di destra). All’inizio dell’epidemia il rapporto era altissimo, sopra il 10%. Il motivo ormai lo sappiamo: in Italia il virus circolava da gennaio e quando ce ne siamo accorti c’erano già centinaia di migliaia di persone contagiate. Gli ospedali si sono riempiti e il tampone veniva fatto ai soli ricoverati. I contagi registrati erano solo la punta di un iceberg. Poi abbiamo cominciato a contare meglio, i dati si sono avvicinati a quelli reali e i pazienti in terapia intensiva sono scesi da un mese sotto il 2%, ora si stanno attestando intorno all’1%. Nel mondo, secondo worldomete­rs.com , all’inizio della pandemia i pazienti ricoverati in gravi condizioni erano oltre il 5%, oggi siamo al 2%. E la letalità reale difficilme­nte sarà lontana dalla percentual­e di pazienti ricoverati in terapia intensiva.

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