I pazienti in terapia intensiva sono all’1% Anche la letalità reale scenderà a quel livello
I casi più gravi diminuiscono ora che i dati sono più completi
▶LA PERCENTUALE di pazienti Covid-19 in terapia intensiva si sta stabilizzando intorno all’1%. Nel grafico le barre indicano i casi attualmente positivi in Italia (asse y di sinistra) e la curva il rapporto tra i malati in terapia intensiva e i contagiati (asse y di destra). All’inizio dell’epidemia il rapporto era altissimo, sopra il 10%. Il motivo ormai lo sappiamo: in Italia il virus circolava da gennaio e quando ce ne siamo accorti c’erano già centinaia di migliaia di persone contagiate. Gli ospedali si sono riempiti e il tampone veniva fatto ai soli ricoverati. I contagi registrati erano solo la punta di un iceberg. Poi abbiamo cominciato a contare meglio, i dati si sono avvicinati a quelli reali e i pazienti in terapia intensiva sono scesi da un mese sotto il 2%, ora si stanno attestando intorno all’1%. Nel mondo, secondo worldometers.com , all’inizio della pandemia i pazienti ricoverati in gravi condizioni erano oltre il 5%, oggi siamo al 2%. E la letalità reale difficilmente sarà lontana dalla percentuale di pazienti ricoverati in terapia intensiva.