Il Fatto Quotidiano

Calabria in festa: arrivano Minoli, Muccino e Bova

- » Enrico Fierro e Lucio Musolino

Per promuovere il “brand Calabria”, e farlo in modo “emozionale”, arriva in riva allo Stretto “il regista dell’amore”, G a b r ie l e Muccino . Le parole tra virgolette sono tutte della presidente Jole Santelli che governa la sua regione da Roma e con i romani. Dopo il Covid bisogna ridisegnar­e l’immagine della Calabria nel mondo. Non più “sfasciume pendulo sul mare” (Giustino Fortunato), non più luogo della eterna commistion­e tra politica e mafia (gli ultimi coinvolgim­enti di consiglier­i della maggioranz­a e di un assessore in inchieste la dicono lunga), ma terra di sole, mare e agrumi. E allora la Santelli chiama Muccino, il quale chiama Raoul Bova (radici calabre), che a sua volta impone il volto mediterran­eo della sua compagna, la spagnola Rocío Muñoz Morales. Caramba!

MA LA STORIA è tutta da raccontare. E inizia con un mega piano da 11 milioni che la giunta regionale ha messo in piedi per rifare il trucco alla Calabria. Del piano si sa poco, molto, invece, si sa di come verranno spesi i primi 1,7 milioni per la realizzazi­one di un micro film di otto minuti diviso in quattro parti di due, che vedrà come protagonis­ta Bova e signora. Basta sfogliare i decreti per capirne di più. I funzionari mettono nero su bianco, quasi a futura memoria, che l’idea “nasce su sollecitaz­ione della Presidente”, che scegliemuc­cino. Il regista, poi, propone la casa di produzione, la “Viola film”. Si tratta di una società che negli ultimi tre anni ha avuto un significat­ivo sviluppo, passando da un valore della produzione di 21.500 euro nel 2017 ai 9 milioni del 2019. La “Viola” ha sede a Roma, ma la maggioranz­a del suo capitale sociale (50 mila euro), è in mani tedesche, con l’80% della Ndf. Secondo le indiscrezi­oni, Muccino incassereb­be 200 mila euro, 300 mila andranno a Bova.

Tema dell’opera gli agrumi, le clementine, il bergamotto, le arance, i limoni. Soggetto semplice ed “emozionale”. Un calabrese, Raoul Bova (“icona indiscussa di sensualità”, si legge nei documenti ufficiali della Regione) che porta in giro per la sua terra la sua nuova fiamma spagnola, la Morales, sempre dai documenti ufficiali, “bellissima attrice, modella e ballerina, nonché compagna di Raoul Bova anche nella vita”. Amore, sole e soldi pubblici.

“La verità è che qui siamo di fronte a una vera e propria operazione di colonialis­mo c ulturale”, ci dice Gianpiero Capecchi, documentar­ista calabrese e segretario della Cna audiovisiv­i della Calabria, “Si chiama una società di produzione estranea al territorio, tagliando fuori le realtà locali. Parliamo di operatori, tecnici, piccole e medie case di produzione che hanno fatto opere importanti, registi, attori, sceneggiat­ori, un mondo che da noi conta sulle 400 persone che fino a questo momento sono alla fame e non hanno ricevuto alcun tipo di aiuto dalla Regione”. Il settore cultura e spettacoli è in crisi, il mondo dell’audiovisiv­o di più, con la Rai, Sky, La7 e Mediaset, che da tempo hanno tagliato i compensi a produzioni e service locali. Pochi giorni fa i lavoratori dello spettacolo hanno protestato contro la falsa ripartenza e “la mancanza di sostegno concreto per chi lavora nei teatri e li rende vivi”.

INSOMMA, l’arrivo di Muccino e della società italo-tedesca provoca più di una protesta nella terra di registi come Gianni Amelio emimmo Calopresti, e di un attore come Ma rc e ll o Fonte , vincitore dell’oscar europeo per Dogman . Naturalmen­te la presidente Santelli fa spallucce. Raoul Bova piace ai suoi assessori, soprattutt­o a S e rg i o De Caprio, l’ex “capitano Ultimo” assessore “mas che rat o” all’ambiente. Fu proprio Bova a portarlo sul piccolo schermo in una fiction tv. La “colonizzaz­ione” continua, c’è da nominare il nuovo presidente della Film Commission. La Santelli un nome lo ha già tirato fuori, si tratta di Gianni Minoli, 75 anni, giornalist­a tv di lunghissim­o corso, da direttore di Rai3 realizzò la prima fiction italiana, Un posto al sole.

E in Calabra i posti (pubblici) e il sole non mancano.

“BRAND” ARRUOLATI REGISTA E ATTORE PER UN FILM DI 8 MINUTI SULL’AMORE

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FOTO ANSA Amore, mare e soldi pubblici La spiaggia di Pizzo. A sinistra Jole Santelli e sotto Raoul Bova
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