L’OPERA E LO SCANDALO
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LAVORI AVVIATI DAL 2003: 4 BARRIERE, 78 PARATOIE
Il MO.S.E. (Modulo Sperimentale Elettromeccanico), in costruzione dal 2003, è costituito da barriere mobili per difendere Venezia dalle acque alte. Composta da quattro barriere, con 78 paratoie (più 8 di riserva); due barriere (di 21 e 20 paratoie) alla bocca di porto del Lido, le altre a Malamocco (19) e Chioggia (18). Le paratoie in acciaio, piene d'acqua, giacciono sul fondo in alloggiamenti in cemento. Per salire in superficie, grazie a gruppi di cerniere-connettori, vengono riempite d'aria. La control room è all'arsenale
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COSTI TOTALI 6 MILIARDI, COMMISSARIATO NEL 2005
Ufficialmente è di 5 miliardi 439 milioni di euro, ma si arriva a 6 miliardi con opere accessorie e di mitigamento ambientale. Nel 2001 il costo preventivato era di 4,2 miliardi. Il Consorzio Venezia Nuova, costituito nel 1982 da imprese italiane, è il concessionario del Ministero delle Infrastrutture. Fu commissariato nel 2015 su iniziativa dell’anac
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DAGLI ARRESTI DEL 2014 AL CONTENZIOSO CIVILE
Nel 2014 sono finiti in carcere o sotto processo i vertici del Consorzio (presidente Giovanni Mazzacurati), imprenditori (Piergiorgio Baita, Alessandro Mazzi), politici (governatore Giancarlo Galan, assessore regionale Renato Chisso, sindaco Giorgio Orsoni, onorevole Marco Milanese) e magistrati. Almeno 22 milioni di euro del Mose usati per corrompere uomini dello Stato. Quasi tutti condannati, molti hanno patteggiato, qualcuno prescritto. Dalla Corte dei Conti diverse condanne per danno erariale: 6,9 milioni di euro per Mazzacurati e Mazzi, 5 per Galan e Chisso. Il contenzioso civile tra imprese e Stato è di centinaia di milioni