In spiaggia a Fregene scrisse e suonò per Joan Baez
Ho sempre ammirato (al punto da imitare piuttosto bene le sue canzoni affidate al fischio, nelle indimenticabili colonne sonore dei film di Leone), ma mai veramente conosciuto Ennio Morricone. Di lui sapevo tutto solo quando in sala si spegnevano le luci e la dotazione sonora del nostro cinema cominciava a diffondere la musica che nessuno, da allora, ha mai dimenticato.
MA C’È UNA CANZONE molto nota che è nata in pochi giorni dalla intuizione del regista Giuliano Montaldo e dalla musicalità e dalla voce di Joan Baez ed è diventata, nella grandissima espansione di bellezza e di suono di Morricone, He re’s to you, Nicola and Bart, il celebre canto del nobile film Sacco e Vanzetti . È una delle più belle e famose del repertorio della Baez. A me è toccato di essere una sorta di coautore, nel senso di tramite e legame fra i momenti rapidi e diversi in cui questa canzone è nata.
Montaldo ha raccontato l’incontro con Joan a casa mia a New York, la Baez ha scritto di essere venuta in Italia su invito del produttore, decisa a dire “no” (ammirava il senso del film, ma non l’idea di fare una canzone per il cinema). È venuta a stare da noi a Fregene con il suo piccolissimo Gabriel, al Villaggio dei Pescatori di allora, dove Alice, in attesa di nostra figlia Daria, preferiva stare sul mare. Avevamo una baracca fra la casa di Francesco Rosi e quella di Gillo Pontecorvo e di fronte a noi un bunker, residuato di guerra, in cui si era sistemato Moravia con Dacia Maraini. Così ha preso vita l’avventura che Morricone avrebbe fatto diventare una delle più belle e importanti canzoni del tempo e forse anche di adesso. Prima esecuzione in spiaggia, per i vicini. Poi l’i ndimenti cata presentazione del film.