Il Fatto Quotidiano

Migranti, stavolta la dem dice no

- Lucio Musolino

DECINE di cittadini di Amantea (Cosenza) hanno protestato ieri contro l'accoglienz­a di 13 migranti positivi al Coronaviru­s, all'interno del Centro di accoglienz­a straordina­rio. Tra loro anche la deputata Pd Enza Bruno Bossio. "N on ci possiamo mai sottrarre al dovere di mantenere i diritti, la cooperazio­ne, l’a cco g li e n za ”. Scriveva così 20 giorni fa su Twitter la deputata Enza Bruno Bossio, la stessa parlamenta­re del Pd che fa riferiment­o all'area di Matteo Orfini, più volte polemico con la gestione dell'immigrazio­ne del governo giallorosa. Quando i migranti, però, arrivano nella località turistica dove la Bruno Bossio trascorre le vacanze estive è proprio lei a storcere il naso.

La puntata del film “Va bene tutto ma non vicino a casa mia” è andata in scena ad Amantea dove “casa mia” in realtà è la villa di Enza Bruno Bossio e del marito, pure lui ex deputato del Pd, Nicola Adamo. L’occasione l’ha data il trasferime­nto nella cittadina in provincia di Cosenza di una parte dei migranti pakistani sbarcarti a Roccella Jonica. Ventotto di loro, tutti asintomati­ci, sono risultati positivi al Covid: 13 di loro stati posti in quarantena proprio all'interno del centro di accoglienz­a straordina­ria di Amantea, dove ieri mattina, è scoppiata una protesta di cittadini contrari all’arrivo dei migranti. E lo stesso - su Facebook - fa la parlamenta­re Pd, smentendo le battaglie che, almeno sui social, dice di aver sempre sostenuto. Nel suo post si legge: “È evidente l’allarme che immediatam­ente questa notizia ha creato nella popolazion­e. Anche perché Amantea non è una cittadina qualsiasi”.

Il discorso di Enza Bruno Bossio assume un sapore sempre meno politico e sempre più personale: “Chi ha avuto l’idea di scegliere un luogo con queste caratteris­tiche certamente non ha fatto la scelta più logica. Seguirò passo passo l’evoluzione della situazione”. Contro l’esponente del Pd si scaglia anche il comitato spontaneo “Amantea Libera”: “Oggi la Bruno Bossio vuole che il problema ad Amantea venga risolto rapidament­e. Forse perché ha interessi privati su questo territorio”.

ALLA GIOSTRA

delle parole in libertà si è aggiunta anche la governatri­ce Jole Santelli di Forza Italia. Ignorando che i migranti risultati positivi dovranno rispettare la quarantena obbligator­ia, la presidente della Regione ha scritto al premier Giuseppe Conte e, in pieno stile Salvini, ha minacciato di vietare gli sbarchi in Calabria. “Ho l’obbligo di difendere i calabresi e chi ha scelto di passare le vacanze in Calabria”. Per farlo fornisce anche la ricetta al governo: requisire le “unità navali, da dislocare davanti alle coste della regione, a bordo delle quali potranno essere svolti i controlli sanitari sugli immigrati e potrà essere assicurata, in caso di positività, l‘effettuazi­one del periodo di quarantena obbligator­ia”.

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La protesta ad Amantea
In strada La protesta ad Amantea

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