Ora Conte può dire no al Pd sul fondo salva-stati
Quello che non ti uccide ti fortifica, sosteneva un tedesco. E di certo oggi l’ita lianis simo Giuseppe Conte è molto più forte, dopo la maratona al tavolo europeo da cui poteva uscire devastato e invece no, è andata molto diversamente. Al punto che il presidente del Consiglio è pronto a dire apertamente no al Pd che torna a invocare compatto il Mes, con il puntuale sostegno di Confindustria (“Ora serve più che mai, hanno tagliato fondi per la ricerca”). Ma i 5Stelle fanno di nuovo muro, e Conte ha voglia di accontentarli: perché non ha mai creduto nel fondo salva Stati, e perché ha strappato alla Ue 36 miliardi di prestiti in più, cioè l’ammontare del Mes, come ricorda la viceministra all’economia Laura Castelli: “Quei 36 miliardi sono più che una coincidenza”. D’altronde, dicono fonti di governo vicine al premier, “riceveremo già 120 miliardi di prestiti, non possiamo indebitarci all’infinito”.
NELL’ATTESA, oggi Conte potrebbe sfruttare il vento che tira dalla sua parte, convocando un Consiglio dei ministri per preparare la richiesta al Parlamento di un nuovo scostamento di bilancio da 20 miliardi, fondamentali in attesa dei miliardi del Recovery Fund. Può accelerare l’avvocato, che oggi riferirà in Parlamento sul Consiglio Ue: ieri quasi blindato da Sergio Mattarella, che lo ha ricevuto al Quirinale e poi ha fatto trapelare “apprezzamento e soddisfazione per l’esito del Consiglio europeo”. Invece da Palazzo Chigi diffondono tabelle da cui emerge come l’italia sarà il
Paese che riceverà di gran lunga più fondi dalla Ue, e fanno notare il post dell’estremista di destra olandese Geert Wilders, durissimo con il premiermark Rutte: “Conte è molto soddisfatto, grazie alle ginocchia deboli di Rutte riceverà 82 milioni dei nostri soldi mentre gli italiani non pagano le tasse”. Ma al di là delle sciocchezze di Wilders e dei sorrisi restano i nodi. E il primo rimane il Pd che da 48 ore chiede a una sola voce il fondo salva stati, per il fastidio dei 5Stelle. Consapevoli che ora bisognerà discutere seriamente della grana, alimentata dalla voglia dei governatori uscenti dem di promettere risorse per la sanità in vista delle Regionali. Nel frattempo però bisognerà ragionare anche, e in fretta,
20 MILIARDI OGGI PROBABILE CDM SU VARIAZIONE DI BILANCIO