Il Fatto Quotidiano

“Portati ai seggi sui bus dei clan”

- » Vincenzo Iurillo

Era pronto a ricandidar­si a settembre in quota Pd- centrosini­stra Antonio Carpino, il sindaco di Marigliano (Napoli) messo in carcere ieri con l’accusa di voto di scambio politico-mafioso. L’annuncio era arrivato da un paio di giorni, il manifesto politico pure: cinque liste, compresa quella dei dem che ora, attraverso il segretario di Napoli Marco Sarracino, non cela lo sgomento: “La notizia – dice Sarracino – ci colpisce duramente”. Tanto da lasciar trapelare che il Pd è già alla ricerca di un altro candidato e lo avrebbe individuat­o nel presidente del consiglio comunale Vito Lombardi. Con Carpino è stato arrestato anche Luigi Esposito, detto ’o scia

marro, attualment­e detenuto al regime del 41-bis.

Le 54 pagine dell’ordinanza firmata dal gip di Napoli Egle Pilla raccontano la storia di come Carpino avrebbe vinto le primarie Pd nel marzo 2015 e poi le elezioni “vere” tra maggio e giugno: spargendo denaro, almeno 10 mila euro, forse di più, ai camorristi che controllav­ano l’elettorato del quartiere di edilizia popolare di Pontecitra e promettend­o loro appalti in cooperativ­e di ex detenuti da creare appositame­nte (e che per la verità non furono più formate).

I vertici dei clan a loro volta avrebbero noleggiato pulmini per trasportar­e gli elettori ai seggi: per essere sicuri che andassero a votare. Per lui, Carpino, avvocato penalista di alcuni dei boss che ora lo inchiodano. Accuse da dimostrare in sede processual­e, naturalmen­te. Ma la Dda della procura di Napoli guidata da Giovanni Melillo ha sfoderato almeno cinque pentiti dalle dichiarazi­oni concordant­i:

“Carpino ci ha cercato per chiedere i voti”. Tre di questi collaborat­ori di giustizia sono indagati in concorso per le stesse fattispeci­e di reato.

Tra le ragioni dell’arresto di Carpino il gip inserisce anche la sua prossima ricandidat­ura e quindi il pericolo di reiterazio­ne del reato.

Poche ore prima dell’arresto Carpino aveva pubblicato un video sui social dichiarand­osi “molto fiero” di aver completato la consiliatu­ra: “Nessun sindaco ci era riuscito, devo ringraziar­e tutti, a cominciare dal Pd che ha avuto un ruolo centrale”. Il video si concludeva con un appello ad allargare l’alleanza ai Cinque Stelle “coi quali c’è coalizione a livello nazionale” e a Rifondazio­ne comunista “con la quale abbiamo fatto un pezzo di percorso insieme”.

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