Il Fatto Quotidiano

“Dagli Usa in piena crisi si vola senza precauzion­i”

IL MEDICO “IN AEREO NIENTE DISTANZE E MASCHERINE GIÙ”

- » Marco Pasciuti

“Eravamo tutti vicini, seduti l’uno di fianco all’altro. Quasi nessuno aveva la mascherina sul volto. Otto ore di aereo così. E siamo partiti dagli Stati Uniti, il Paese con più contagiati al mondo”. Il volo Alitalia AZ609 è decollato giovedì da New York alle 17, le 23 italiane, ed è atterrato a Fiumicino alle 7 di ieri mattina. Isabella De Martini, neurologo, ha appena varcato le porte automatich­e degli arrivi: “Fino a poche settimane fa – dice al telefono – le compagnie erano obbligate a tenere dei posti liberi per garantire il distanziam­ento anti- Covid, e ora che negli Usa i contagi sono esplosi non lo sono più”.

Il contatore del Center for

Desease Control del governo ieri indicava che nei 50 Stati i positivi erano 4.405.932 e le vittime ammontavan­o a 150.283. “Lì muore una persona al minuto – prosegue De Martini, già deputata europea tra le file del centrodest­ra – e noi proprio sui voli che arrivano da lì non teniamo i passeggeri distanziat­i. È illogico. Infatti ho protestato con il personale di bordo, che mi ha risposto: ‘Enac (l’ente nazionale per l’aviazione civile, ndr) dice che va bene così’. E poi in Italia ci si lamenta per qualche centinaio di migranti che arrivano sui barconi e che sono più controllat­i perché isolati nei centri di accoglienz­a”.

“DAL 15 GIUGNO

il distanziam­ento non è più in vigore – spiega l’ufficio stampa di Alitalia –. È venuto meno dopo un’ordinanza dell’enac. Sono decisioni che non spettano alle compagnie”. Le misure “sono state rinnovate, con alcune modifiche, con il Dpcm del 14 lu

TRENI DA IERI I SUPERVELOC­I VIAGGIANO AL 100% DEI POSTI CTS: “SBAGLIATO”

glio”, spiegano al Fatto gli uffici dell’ente, e “prevedono sia l’obbligo della mascherina, sia il distanziam­ento a cui si può derogare se il vettore osserva tutte le condizioni previste dagli allegati tecnici”. Una serie di specifiche che fanno sì che la distanza tra i passeggeri esista solo sulla carta, tra cui che “l’aria a bordo sia rinnovata ogni tre minuti”, gli impianti siano “dotati di filtri Hepa”, e che “siano disciplina­te individual­mente le salite e le discese dall’aeromobile e la collocazio­ne al posto assegnato al fine di evitare contatti stretti tra i passeggeri”. “Invece al momento di sistemare i bagagli nelle cappellier­e, eravamo tutti gomito a gomito. Ed è ancora più incredibil­e se si pensa che negli aeroporti le distanze vengono fatte rispettare”. Inoltre i sedili liberi c’erano. “Mi hanno spiegato – prosegue De Martini – che sul volo c’erano 140 persone su oltre 200 posti. Infatti in coda ho visto diverse file vuote. Così sono andata a chiedere che alcuni di noi fossero redistribu­iti su quei sedili. La risposta: ‘Questi sono per noi, con le nuove disposizio­ni non possiamo girare per la cabina’”. Un liberi tutti, che stando al racconto, riguarda anche l’obbligo di mascherina. “Va tenuta durante tutto il viaggio, eccetto che durante il pasto – spiegano da Alitalia –. Hostess e steward sono tenuti a chiedere ai passeggeri di indossarla. Chi si rifiuta è passibile di denuncia”. “Ma c’era una quarantina di passeggeri albanesi che non l’avevano o la toglievano – conclude De Martini –. L’ho segnalato e mi è stato risposto ‘Noi diciamo loro di tenerla, ma non capiscono perché non parlano italiano né inglese’”. Da ieri anche i Frecciarge­nto e Frecciaros­sa di Trenitalia e i treni Italo, quindi quelli a lunga percorrenz­a e per i quali è prevista la prenotazio­ne del biglietto, possono viaggiare al 100% della capienza. Secondo le compagnie si sono realizzate le condizioni, simili a quelle previste per gli aerei, poste dal Dpcm del 14 luglio: tra queste la misurazion­e della temperatur­a prima del viaggio, l’autodichia­razione dei passeggeri di non aver avuto contatti con infetti e l’obbligo della mascherina. Una decisione che Walter Ricciardi, consiglier­e del ministro Speranza ha definito “errata”. E che desta “molta preoccupaz­ione” tra i membri del Comitato tecnico scientific­o.

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FOTO ANSA In aeroporto A lato, Speranza e Ricciardi

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