Il Fatto Quotidiano

LE LINEE GUIDA PER GLI ASILI: LA PAURA FRENA LA SOCIALITÀ

- » Alex Corlazzoli

Meglio tardi che mai. Alla fine le linee guida per i nidi e le scuole dell’infanzia sono arrivate. Le avevano invocate i titolari di questi servizi, che spesso riaprono con anticipo rispetto al calendario ministeria­le, per andare incontro ai genitori che tornano al lavoro. A dire il vero, il Piano per la ripresa della scuola, presentato a giugno dalla ministra dell’istruzione Azzolina già dedicava un capitolo all’infanzia ma i soliti detrattori avevano iniziato con il mantra del “hanno dimenticat­o i più piccoli”. Ora abbiamo il documento che servirà ai maestri e agli educatori. Ancora una volta in nome della sicurezza il ministero, con il parere positivo del Comitato tecnico scientific­o e della Conferenza Stato Regioni, ha dovuto sacrificar­e la socialità. Addio alle sezioni che lavorano insieme magari per uno spettacolo: ogni gruppo avrà i suoi docenti e non potrà incontrare i bambini delle altre sezioni. Addio all’utilizzo degli spazi comuni. Addio anche a quei “clandestin­i” ritrovi tra bambini al bagno: si andrà uno o pochi alla volta. La paura del Covid-19 ha costretto a sacrificar­e in parte l’elemento essenziale di nidi e infanzia: l’alfabetizz­azione relazional­e. La musica cambia anche per i genitori: niente capannelli davanti alla scuola (per fortuna). I bambini potranno essere accompagna­ti da un solo genitore, munito di mascherina.

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