Il Fatto Quotidiano

VACANZE SICURE, IN ITALIA È MEGLIO

- MARIA RITA GISMONDO direttore microbiolo­gia clinica e virologia del “Sacco” di Milano

MI ARRIVANO diverse email con richieste di consigli per le vacanze. Mi limito a qualche consiglio di ordine sanitario generale e più specificam­ente, come molti si attendono, infettivol­ogico. Comincio, ovviamente, dal Covid. Mi spiace per chi sta prendendo un aereo per una meta internazio­nale, ma io penso che le migliori e più sicure vacanze, quest’anno, siano quelle italiane. Stiamo infatti vivendo la condizione più felice in termini di diffusione del virus. La situazione non stabile di altri Paesi, anche europei, rischia di trasformar­e le nostre vacanze in un periodo di quarantena. La chiusura delle frontiere con la Catalogna dovrebbe farci riflettere. In tutte le nostre Regioni, invece, al momento il rischio di infezione è vicino allo zero (la malattia grave è praticamen­te inesistent­e). Pur tuttavia, poiché ci saranno molte persone in movimento e poiché il pericolo, seppur quasi irrilevant­e, non è ancora nullo, nei locali affollati sarà buona norma indossare la mascherina. In caso di febbre o di sintomi che possano far temere di essersi ammalati, recarsi al più vicino presidio medico. Una particolar­e raccomanda­zione ad anziani e soggetti con malattie croniche: un livello di attenzione in più. Niente ambienti affollati, rispettare sempre la distanza sociale, usare la mascherina in ambienti chiusi. Stiamo attenti, però, a non lasciare che l’attenzione per Covid ci distragga dalla prevenzion­e di altre infezioni che potrebbero essere anche più gravi. Mi riferisco alle epatiti che si contraggon­o per via alimentare (frutti di mare crudi, mai!) e alle infezioni sessualmen­te trasmesse (HIV, epatite B e C, sifilide). Mai rapporti sessuali non protetti a esclusione del partner stabile (se controllat­o dal punto di vista sanitario). Non dimentichi­amo le infezioni micotiche della pelle (non sdraiamoci senza interporre un nostro telo). Un consiglio per la salute mentale. Abbandonia­mo il panico. Abbiamo già dato tanto (o troppo). Godiamoci un po' di serenità. Ci sarà una seconda ondata in autunno? La cautela impone di non sbilanciar­ci, ma il direttore generale dell’oms ha appena dichiarato che non ci sarà. Solo, invece, un’altalenant­e presenza del virus. Incrociamo le dita e buone vacanze a tutti.

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