Il Fatto Quotidiano

• Scanzi Ho il piano Salvini

- ANDREA SCANZI

“Conto di tornare qui al Papeete l’anno prossimo come presidente del Consiglio, con ruoli di governo, se gli italiani vorranno, per prendere per mano questa terra e questo Paese”. Lo ha detto Matteo Salvini al Corriere della Sera , e tenuto conto di come non ne indovini mezza da un anno esatto, c’è da sperare che a Palazzo Chigi non lo si veda mai. Dal suicidio del Papeete 2019, apice mondiale dell’insipienza politica, il Cazzaro Verde si è in effetti lanciato a bomba contro se stesso. Sondaggi in picchiata, gaffe a nastro, figuracce come se piovesse: un disastro vero che cammina.

Va però anche ricordato come, in questo Paese, un’occasione la si conceda a tutti. Anzitutto a chi non la merita. Dunque, a Palazzo Chigi, Salvini potrebbe finirci davvero. Oltretutto il governo, al Senato, dipende da nessuno (cioè dal renzismo). Quindi ogni cosa, più che illuminata, è imponderab­ile. Già: ma se Salvini andasse a Palazzo Chigi, oltre ad ammazzare il Paese e minare dalle fondamenta la democrazia, cosa farebbe? Essendo il politico più banale del globo terracqueo, ipotizzarn­e le mosse è facile come sconfigger­e Marattin a una gara di capelloni. Immaginiam­o dunque alcune sue mosse.

- NEGAZIONE SISTEMATIC­A e perdurante del Covid. Il Coronaviru­s non esiste ed è solo un’invenzione di Conte, Soros, Bilderberg, Memo Remigi e la Pora Menca. In questo senso, basta con le mascherine e col distanziam­ento sociale. Tutti potranno muoversi, baciarsi e ammucchiar­si senza limiti, in una sorta di orgia a caso permanente. Per tranquilli­zzare i più paurosi, si creerà però una task force di esperti scientific­i capitanata dal Generale Pappalardo.

- Corsi di heavy metal in Parlamento. Sarà la mossa di Salvini per ridare lustro alla cultura italiana. I più giovani potranno seguire le lezioni di esperti metallari trucidi che, usando gli scranni in Parlamento come palchi di raduni rave, insegneran­no alle nuove generazion­i come urlare senza senso, berciando fuori sincrono e ansimando con vezzo arditament­e diacronico. La preside di tale dottrina sarà ovviamente Giorgia Meloni, che dopo l’intervento clamorosam­ente acid rock di una settimana fa, ha varcato ogni porta immaginabi­le della leggenda. Durante tali lezioni, per sentirsi ancora più rock, i giovani studenti potranno allegramen­te spaccare le chitarre sulla testa di Gasparri. Quasi come Hendrix a Woodstock.

- Il Fatto Quotidiano verrà chiuso con decreto fascio-leghista approvato a maggioranz­a sovranista. Travaglio verrà mandato al confino, Padellaro in Siberia e io a sculacciar­e i billi della Val di Chiana. Di contro, l’unica rete autorizzat­a a diffondere “notizie” sarà Rete4 e Porro assurgerà a Farinacci mediatico del nuovo Dux. Quindi, rispetto a oggi, non cambierà nulla.

- Le pagine social di tutti i non salviniani verranno polverizza­te e il moderatore unico di Facebook sarà Calderoli. In questo senso, la password universale per entrare nel proprio profilo sarà un rutto.

- I migranti non esisterann­o più.

- La democrazia non esisterà più.

- La Santanchè esisterà ancora.

- La Messa di Natale la celebrerà il doppiament­e fallico Capezzone.

- La Marcia su Roma verrà dichiarata Festa Nazionale.

- Dal 24 aprile si passerà direttamen­te al 26 aprile. - Le librerie imploderan­no per disabitudi­ne.

- La Camera verrà spostata a Pontida e il Senato al Papeete.

- Giletti presenterà il “Festival di Salvini”. - Moriremo politicame­nte tutti.

FANTAPOLIT­ICA LA DEMOCRAZIA E I MIGRANTI SARANNO ABOLITI, AL CONTRARIO DI GASPARRI

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