• Padellaro Legge elettorale slurp
Reduce da una domenica estiva trascorsa su una spiaggia del litorale, ho preso qualche appunto su ciò di cui parlano gli italiani, cosa li appassiona e perché.
Vicino di ombrellone: “Mi perdoni, so che lei è un giornalista e vorrei sentire il suo parere, ma l’obbligo di mascherina e le regole sul distanziamento sociale, che come vede qui tutti rispettiamo, mi costringe ad alzare un po’ la voce, posso?”. Dica pure. “Con gli amici del chiosco della grattachecca sono giorni che discutiamo animatamente di legge elettorale, come del resto avviene in tutto il
Paese. C’è chi si schiera con il maggioritario e chi con il proporzionale che Renzi sta picconando contro Bettini e Di Maio. Elettrizzante, altro che le finali di Champions League”.
Signora intenta a scodellare un fumante timballo di maccheroni: “Che dice faranno anche lo sbarramento al cinque per cento?”. Interviene Rocco il bagnino, che nell’esercizio delle sue funzioni sta sequestrando un pallone per evitare gli assembramenti da partitella: “Scusate se m’intrometto, ma sono discorsi inutili se prima non si fanno le riforme, sblocco delle opere pubbliche, digitalizzazione, nuove assunzioni, regolamento per gli appalti, come giustamente dice il professor Cassese”.
Bagnante appena uscito dai flutti: “See altro che Cassese, io sto con il professor Ainis che ha ragione da vendere quando dice che il virus della ‘decretite’ ha infettato il nostro ordinamento”.
Bagnino ( in tono minaccioso): “Lei parla come un negazionista, vuole per caso attaccare briga?”. Vicino d’ombrellone: “Calma signori calma, la nazione ha bisogno di concordia per addivenire rapidamente alla modernizzazione delle istituzioni contro ogni conservatorismo”.
Ma ormai si è formato un capannello dove si alterca tra i pro e i contro il referendum sul taglio dei parlamentari. Prima, però, di menare le mani, esse vengono asperse con ampie dosi di gel disinfettante, come da protocollo.
LITORALE DI COSA SI PARLA SOTTO L’OMBRELLONE