Covid, ipotesi di nuove misure Conte: “Il lockdown è escluso”
In Lombardia ordinanza già in vigore: ristoranti e bar chiudono prima. Azzolina: “Le scuole rimarranno aperte”
Chiusure anticipate di ristoranti e bar e non un coprifuoco con divieto di spostamento, smart working il più possibile nella pubblica amministrazione e in tutte le aziende che possono permetterselo, eventuali limitazioni per parrucchieri, palestre e sport di squadra, per le scuole ipotesi di didattica a distanza alle superiori e orari scaglionati. Queste sono le novità già annunciate se discusse dal governo nella notte passata o che lo potrebbero essere a breve. Ma per il premier Giuseppe Conte di più non si può: “Dobbiamo evitare il lockdown, non dico che è meno pericolosa l’ondata, ma abbiamo lavorato. Dobbiamo affrontare questa ondata con strategia diversa e nuova, che non prevede più il lockdown”. Nonostante anche la soglia dei 10 mila contagi sia stata superata.
IL BOLLETTINO QUOTIDIANO SULL’EPIDEMIA IN ITALIA
Sono 10.010 i nuovi casi di ieri, contro gli 8.804 di giovedì, e addirittura con 12 mila tamponi in meno sul giorno precedente: 150.377 tamponi. Siamo sopra il 6% per la prima volta. Meno morti ma sempre troppi: 55 (83 giovedì). Sono entrate in terapia intensiva altre 52 persone, in totale ce ne sono 638. I ricoveri ordinari sono 382, 6.178 in tutto. Tanto che la Fimmg, federazione nazionale dei medici di base, propone ai cittadini un auto- lockdown: “È giunto il momento che si consideri la necessità di un auto- loc
kdown per limitare al massimo il rischio di contagio a fronte dei numeri in preoccupante crescita”.
STUDENTI IN ANSIA DOPO DE LUCA
Al centro del dibattito nel governo rimane la scuola dopo l’ordinanza della Campania con cui il governatore Vincenzo De Luca ha deciso di lasciare bambini e ragazzi a casa, con la didattica a distanza, fino al 30 ottobre. La ministra Lucia Azzolina dopo aver definito “gravissima” la decisione ieri ha ribadito: “Le scuole non devono chiudere”. Possibilità e posizioni che Azzolina porterà o, a quest’ora, avrà già portato in discussione sono queste: le Regioni che vogliono interventi sulla scuola non hanno saputo gestire trasporti e tamponi; Francia e Germania hanno già detto che le scuole non chiudono; per noi la chiusura di materne, elementari e medie non è negoziabile, la didattica digitale alle superiori è già prevista ma si può implementare passando dagli Uffici scolastici regionali e dai presidi; no alla didattica digitale orizzontale (intere classi a casa) perché “i ragazzi a scuola sono al sicuro, nei centri commerciali no”.
IL PIRELLONE ANTICIPA COME LA CAMPANIA
La Regione Lombardia, da sempre epicentro di questa maledetta pandemia in Italia, ha anticipato con una propria ordinanza già in vigore da oggi alcuni provvedimenti: stretta sugli orari di bar e ristoranti, divieto di consumare alcolici in strada; didattica a distanza in alternanza con lezioni in presenza ma solo per superiori e università per ridurre la pressione sul trasporto pubblico; aperture spostate in avanti delle scuole; stop agli sport di con
Sono decisioni di guerra Ad Halloween, immensa idiozia americana, si resterà a casa
Vincenzo De Luca