L’AFRICA LIBERA DALLA POLIOMIELITE
ANCHE se ha polarizzato ogni attenzione, il Covid-19 non è l’unica realtà al mondo. La gente continua ad ammalarsi e a guarire anche a causa di altre patologie. Continuano ad accendersi allarmi in diverse parti del mondo e ogni tanto, fortunatamente, arriva anche una buona notizia. Una battaglia vinta. Parlo di Africa e di poliomielite. La poliomielite è una malattia virale che si trasmette da persona a persona, principalmente per via fecale-orale o, meno frequentemente, attraverso acqua o cibo contaminati, e si moltiplica all’interno dell’intestino. Nel 1996, la poliomielite paralizzava circa 75.000 bambini all’anno nel continente africano. Durante la trentaduesima sessione ordinaria dell’organizzazione per l'unità africana a Yaoundé, in Camerun, i capi di Stato africani si sono impegnati a eradicare questa invalidante infezione. È stata avviata un’importante campagna di vaccinazione e un progetto di vigilanza in tutto il continente che ha raggiunto risultati importanti. L'ultimo caso di poliovirus selvaggio nella regione è stato rilevato nel 2016 in Nigeria. È stato calcolato che dal 1996, gli sforzi per l’eradicazione della polio hanno impedito a 1,8 milioni di bambini di ammalarsi di poliomielite con una paralisi per tutta la vita e sono state salvate circa 180.000 vite. Proprio in questi giorni, è stata dichiarata ufficialmente la fine della circolazione di Polio selvaggia. La notizia ci rallegra e ci dimostra che la battaglia contro un virus si può vincere, ma non allentare la guardia. Infatti, mentre l'eradicazione del poliovirus selvaggio dalla regione africana fa tirare un sospiro di sollievo, 16 Paesi della regione stanno attualmente evidenziando focolai di cVDPV2, virus Polio di origine vaccinale. Anche questo è un invito a riflettere.
LA SFIDA IMPEDITO A 1,8 MLN DI BIMBI DI AMMALARSI