Il Fatto Quotidiano

Nizza focolaio e Toti chiude anche le scuole, ma non il Festival

- Marco Grasso

Appena oltre il confine c’è il più grande focolaio Covid d’europa. E il governator­e della Liguria, Giovanni Toti, corre ai ripari: zona rossa per Ventimigli­a, Sanremo e Comuni limitrofi, dove i casi sono tornati a crescere in modo preoccupan­te: “La situazione desta qualche preoccupaz­ione – ha spiegato ieri sera Toti –. Per evitare l’arrivo di un’ondata dalla Francia saranno vietati l’asporto, gli assembrame­nti, l’attraversa­mento del Comune di re

ORDINANZE RESTRIZION­I DALLA CITTÀ DEI FIORI A VENTIMIGLI­A

s id e nz a ”. E saranno chiuse le scuole . Un paradosso, visto che nel periodo di entrata in vigore, tra il 24 febbraio al 5 marzo, si terrà il Festival di Sanremo, (tra il 2 e il 6 marzo). A preoccupar­e è soprattutt­o Nizza, dove i contagi aumentano del triplo rispetto al resto della Francia. Numeri che hanno portato le autorità a varare un lockdown parziale. Mentre tra scaricabar­ile e rimpalli tra Italia, Francia e Monaco, se ne è andato però un altro fine settimana in cui migliaia di persone hanno varcato il confine di Ventimigli­a ( nelle due direzioni), senza che nessun vero provvedime­nto fosse ancora preso. Le polemiche vanno avanti già dai primi di febbraio. I francesi hanno sconfinato spesso, perché sulla riviera ligure, in zona gialla, ristoranti e bar erano aperti. Pochi giorni fa, Toti aveva chiesto più controlli alle frontiere al ministro degli Esteri Luigi Di Maio e annunciato una campagna di vaccinazio­ne per i frontalier­i.

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