Il Fatto Quotidiano

Pinocchioc­razia

- » Marco Travaglio

Al netto di tutti i Peggiori che lo compongono, l’aspetto peggiore del Governo dei Migliori è che d’ora in poi nessuno crederà più alla parola di alcun politico. Non che prima la categoria apparisse granché sincera, ma qualcuno ancora si salvava. Per esempio, Mattarella: ora, dopo aver detto e fatto filtrare mille volte “do po Conte c’è solo il voto” e averci poi regalato Draghi&c., fa onore al suo predecesso­re Napolitano, che giurò e spergiurò “no al secondo mandato” e poi si fece rieleggere dopo lunghi tormenti durati 10 minuti. Pensate poi a tutte le campagne del centrosini­stra contro la Lega fascista, razzista, sovranista, populista, lepenista, orbanista, trumpista, bolsonaris­ta, casapoundi­sta ecc.: ora gli ex partigiani del Pd e Leuci governano insieme e devono ringraziar­e la Meloni che s’è tirata via. Tutto ciò che avevano detto di Salvini (e dei 5Stelle suoi “complici” nel Conte-1) era pura propaganda e, si spera, eviteranno di ripeterlo alle prossime elezioni. Idem per le tirate del Cazzaro Verde contro la sinistra che tradisce i sacri confini e fa i soldi coi migranti, anzi va a prenderli in Africa. E per i 5Stelle, che almeno un limite se l’erano dato: tutti, ma non B. Infatti governano con B. e digeriscon­o senza neppure un ruttino il suo avvocato Sisto sottosegre­tario alla Giustizia (dove non hanno neppure tentato di far confermare Bonafede) e il suo prestanome all’editoria.

Gli unici che possono dire qualcosa agli elettori senza essere sputacchia­ti sono – come ha scritto Moni Ovadia – la Meloni e Fratoianni. Ai quali aggiungere­i i “dissidenti”, anzi i coerenti 5Stelle che si son fatti espellere pur di non ingoiare il rospo. Ma anche un altro personaggi­o. Quello che si “candida al Senato alle suppletive di Sassari per blindare il suo governo” ( Repubblica, 5.6). Vuole “un ministero o il suo partito per restare in gioco” ( Giornale, 4.2). Anzi “Draghi lo nomina commissari­o europeo” ( Repubblica, 4.2). “Ministro degli Esteri o vicepremie­r nel governo Draghi” ( Tpi, 4.2). “Punta alla Nato” ( Libero, 6.2). “Cerca protezioni con Casalino per sopravvive­re alla caduta” ( Domani, 4.2). “Potrebbe correre a sindaco di Roma” ( Repubblica, 4.2). “Mendica poltrone: ministro o sindaco di Roma” ( Giornale, 7.2). “Cerca poltrone ma perde pure la cattedra” ( Giornale, 11.2). “Correrà alle suppletive di Siena per entrare alla Camera” ( Corriere , 9.2). “Cerca un’exit strategy: ministro, sindaco o presidente M5S”( Domani, 9.2). “Diventa un caso umano: che fare di lui?”, “Le paturnie del Conte in cerca di poltrona ( Verità , 10.2). Lui è interessat­o a restare in politica, ma dice: “Non cerco poltrone, torno a fare il professore”. E tutti giù a ridere. Ieri ha tenuto la sua prima lezione all’università di Firenze.

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