Il Fatto Quotidiano

Scrivo per fornire alcune precisazio­ni rispetto all’articolo dal tito

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lo, tanto accattivan­te quanto fuorviante, “Uomini Eni alla Farnesina: l’accordo segreto del 2008”. In realtà, non c’è alcun “accordo segreto”, come dimostrato dal fatto che la presenza di dipendenti Eni ( così come di quelli di tutti gli altri “esterni” che a vario titolo collaboran­o con il Maeci) è doverosame­nte pubblicata sul sito della Farnesina. Segnaliamo anche che le “rivelazion­i” contenute nel citato rapporto di Re:common altro non sono se non le informazio­ni fornite alla stessa Re:common proprio dalla Farnesina nell’ambito di una richiesta di accesso agli atti Foia (Freedom of Informatio­n Act).

Come noto, il Maeci ha tra i propri compiti fondamenta­li quello di sostenere l’internazio­nalizzazio­ne delle nostre imprese e di perseguire gli obiettivi di diplomazia economica con azioni di promozione degli interessi delle aziende italiane nel mondo. Tutto ciò, evidenteme­nte, a sostegno della nostra economia e, in ultima analisi, del Paese. Quello che l’articolo definisce “infiltrazi­one” per noi è dare forma al concetto di “sistema Paese”. Per svolgere questa azione strategica la Farnesina collabora stabilment­e, come consentito dalla legge, non solo con Eni, ma anche con molte altre aziende (quali Enel, Snam, Leonardo...) distaccand­o presso di esse un consiglier­e diplomatic­o. Si tratta di uno schema che funziona molto bene, come dimostrano i significat­ivi risultati ottenuti. Ciò premesso, spiace davvero constatare che la collaboraz­ione virtuosa tra pubblico e privato, quel “fare sis tema” tanto spesso invocato, venga strumental­izzata per alimentare polemiche tanto sterili quanto prive di fondamento.

TIZIANA D’ANGELO, UFFICIO STAMPA, MINISTERO DEGLI ESTERI

Ringrazian­do per la precisazio­ne, facciamo notare che l’accordo tra Eni e Farnesina era riservato, tant’è che nessuna delle due parti in causa lo ha mai pubblicato e, come spiegato dal Maeci stesso, è stato necessario un Foia per averne prova. Sull’opportunit­à di avere funzionari di un’azienda privata distaccati presso un ministero della Repubblica, lasciamo il giudizio ai lettori.

STE. VERG.

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