Concorsi truccati a Medicina: 30 gli indagati
QUN SISTEMA
organizzato per pilotare i concorsi e l’assegnazione di cattedre e incarichi alla facoltà di Medicina di Firenze. È questa l’ipotesi della Procura di Firenze che a inizio 2020 ha aperto un’inchiesta per due concorsi universitari: 30 sono gli indagati tra cui il rettore dell’università, Luigi Dei, maanche il direttore generale dell’ospedale di Careggi, Rocco Damone, e l’ex dg, Monica Calamai. Al rettore Dei, che ieri si è detto “sereno e fiducioso”, i pm fiorentini contestano i reati di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e abuso d’ufficio. Ieri mattina, gli ufficiali della Guardia di finanza coordinati dai pm Luca Tescaroli e Antonino Nastasi, hanno svolto 43 perquisizioni tra Firenze, Milano e Ancona effettuando sequestri di documenti utili all’indagine. Secondo i pm fiorentini, in una serie di concorsi indetti tra il 2018 e il 2021 il vincitore era già stabilito tramite logiche spartitorie nell’assegnazione delle cattedre universitarie e nella programmazione dei concorsi. Oltre a Dei, altre sei persone sono accusate di associazione a delinquere tra cui Damone, Calamai, che dopo essere stata dg a Careggi nel 2018 era stata nominata direttore generale Diritti di cittadinanza e coesione sociale della Regione Toscana e oggi è dg della Asl di Ferrara. Del reato di abuso d’ufficio invece dovrà rispondere, oltre al rettore, Alberto Zanobini, dg del Meyer, che per i pm avrebbe contribuito a predeterminare l’esito di tre concorsi indetti nel 2018, e l’ex prorettore Paolo Bechi, ora in pensione.
Secondo fonti investigative, l’inchiesta di ieri è slegata rispetto a quella per il concorso di cardiochirurgia che vede coinvolto lo stesso Dei: a dicembre la Procura di Firenze aveva chiesto il rinvio a giudizio. I pm fiorentini, inoltre, a fine anno hanno chiuso anche un’inchiesta sugli altri presunti concorsi truccati alla facoltà di Medicina di Firenze, che vede indagate 13 persone.