Post-merkel, l’unione in panne
LASCHET RIVENDICA LA CANDIDATURA SU SÖDER, I VERDI SONO PER BAERBOCK
È stato il weekend più difficile degli ultimi 15 anni per la Cdu, il partito cristiano democratico. Dopo tre lustri di potere incontrastato di Angela Merkel, ripetutamente candidata vittoriosa del partito conservatore alla Cancelleria tedesca, il duello tra il neo segretario Armin Laschet e Markus Söder, leader della Csu, il partito fratello “minore” bavarese, sembra destinato a durare ancora. La sfida tra i due candidati cancellieri dell’unione cristiano democratica tedesca – costituita dai due partiti – va avanti da mesi. “Se i due non si accordano, deciderà l’unione entro oggi” hanno fatto trapelare fonti interne al blocco cristiano conservatore. Ciò potrebbe significare che il candidato designato alla Cancelleria in vista delle elezioni legislative del 26 settembre potrebbe essere dopo decenni un leader della Csu, in questo Söder. Il motivo è l’appoggio ricevuto dal governatore della potente Baviera da parte della Junge Union, la federazione giovanile dell’unione, come ha spiegato il leader Tilman Kuban.
LO SMACCO più grande per Angela Merkel, che ha scelto come suo successore alla guida del partito il fedelissimo Laschet – che ieri sera ha presentato in extremis una proposta per uscire dallo stallo – è venuto però dalle fila del proprio partito a Berlino. La Cdu ha riaffermato il proprio sostegno a Söder, come espresso in modo chiaro dal presidente del partito per il Land Berlino, Kai Wegner. Vedere candidato il leader del partito gemello, seppur minore, bavarese dopo decadi non è l’uscita di scena che Merkel avrebbe voluto per sè. La decisione tuttavia deve essere presa in tempi rapidi visto il poco tempo a disposizione per la campagna elettorale, un’esigenza che lo stesso Laschet ha recentemente sollevato. L’urgenza è dovuta al fatto che l’unione necessita di un rilancio dopo il crollo dei consensi a seguito di recenti scandali di corruzione (acquisto di partite di mascherine anti Covid) legati alla gestione della crisi pandemica. Nella lite tra fratelli-coltelli è intervenuto anche il presidente del Bundestag, Wolfgang Schäuble, ex temuto ministro delle Finanze, a favore di Laschet. “La leadership richiede a volte di andare contro il trend dei sondaggi e di convincere” ha detto al quotidiano berlinese Tages spi egel . I sondaggi continuano a dare in grande vantaggio Soeder. Il tabloid Bild ha reso noto il contenuto di una conversazione telefonica tra Laschet e Schäuble, in cui il presidente del Bundestag ha messo in chiaro che non è possibile rinunciare alla candidatura per la cancelleria senza rimettere anche il mandato da presidente del partito. Intanto i Verdi, che in base ai sondaggi tallonano la Cdu, collocandosi al secondo posto, hanno scelto i propri candidati: Annalena Baerbock o Robert Habeck, entrambi leader del partito.