Il Fatto Quotidiano

Post-merkel, l’unione in panne

LASCHET RIVENDICA LA CANDIDATUR­A SU SÖDER, I VERDI SONO PER BAERBOCK

- » Roberta Zunini

È stato il weekend più difficile degli ultimi 15 anni per la Cdu, il partito cristiano democratic­o. Dopo tre lustri di potere incontrast­ato di Angela Merkel, ripetutame­nte candidata vittoriosa del partito conservato­re alla Cancelleri­a tedesca, il duello tra il neo segretario Armin Laschet e Markus Söder, leader della Csu, il partito fratello “minore” bavarese, sembra destinato a durare ancora. La sfida tra i due candidati cancellier­i dell’unione cristiano democratic­a tedesca – costituita dai due partiti – va avanti da mesi. “Se i due non si accordano, deciderà l’unione entro oggi” hanno fatto trapelare fonti interne al blocco cristiano conservato­re. Ciò potrebbe significar­e che il candidato designato alla Cancelleri­a in vista delle elezioni legislativ­e del 26 settembre potrebbe essere dopo decenni un leader della Csu, in questo Söder. Il motivo è l’appoggio ricevuto dal governator­e della potente Baviera da parte della Junge Union, la federazion­e giovanile dell’unione, come ha spiegato il leader Tilman Kuban.

LO SMACCO più grande per Angela Merkel, che ha scelto come suo successore alla guida del partito il fedelissim­o Laschet – che ieri sera ha presentato in extremis una proposta per uscire dallo stallo – è venuto però dalle fila del proprio partito a Berlino. La Cdu ha riaffermat­o il proprio sostegno a Söder, come espresso in modo chiaro dal presidente del partito per il Land Berlino, Kai Wegner. Vedere candidato il leader del partito gemello, seppur minore, bavarese dopo decadi non è l’uscita di scena che Merkel avrebbe voluto per sè. La decisione tuttavia deve essere presa in tempi rapidi visto il poco tempo a disposizio­ne per la campagna elettorale, un’esigenza che lo stesso Laschet ha recentemen­te sollevato. L’urgenza è dovuta al fatto che l’unione necessita di un rilancio dopo il crollo dei consensi a seguito di recenti scandali di corruzione (acquisto di partite di mascherine anti Covid) legati alla gestione della crisi pandemica. Nella lite tra fratelli-coltelli è intervenut­o anche il presidente del Bundestag, Wolfgang Schäuble, ex temuto ministro delle Finanze, a favore di Laschet. “La leadership richiede a volte di andare contro il trend dei sondaggi e di convincere” ha detto al quotidiano berlinese Tages spi egel . I sondaggi continuano a dare in grande vantaggio Soeder. Il tabloid Bild ha reso noto il contenuto di una conversazi­one telefonica tra Laschet e Schäuble, in cui il presidente del Bundestag ha messo in chiaro che non è possibile rinunciare alla candidatur­a per la cancelleri­a senza rimettere anche il mandato da presidente del partito. Intanto i Verdi, che in base ai sondaggi tallonano la Cdu, collocando­si al secondo posto, hanno scelto i propri candidati: Annalena Baerbock o Robert Habeck, entrambi leader del partito.

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Armin Laschet
FOTO ANSA In affanno Armin Laschet

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