Bernabè difenda Riccardo, espulso per aver pensato
Libertà è partecipazione...”. Dottor Bernabè, se lo ricorda Gaber, vero? Anche noi, sempre. Anche adesso che qualcuno vorrebbe appunto negare la libertà di pensare. Di pensare che attraverso una fiction televisiva, uno spettacolo teatrale, una canzone, un dipinto ci si possa confrontare, mettersi in discussione, raccontare un fatto.
Libertà è partecipazione...”. Dottor Bernabè, se lo ricorda Gaber, vero? Anche noi, sempre. Anche adesso che qualcuno vorrebbe appunto negare la libertà di pensare. Di pensare che attraverso una fiction televisiva, uno spettacolo teatrale, una canzone, un dipinto ci si possa confrontare, mettersi in discussione, raccontare un fatto. A Taranto, Riccardo lo ha fatto. Lo ha fatto con noi. Con noi, che nella fiction televisiva – Svegliati amore mio– avevamo raccontato il dramma di chi cammina sul filo sospeso tra il diritto al lavoro e il diritto alla salute, in primis dei bambini. Riccardo però non è un attore e il suo licenziamento non è lo snodo di una fiction: è stato davvero licenziato da ArcelorMittal per aver consigliato su un post la visione della nostra serie; è stato licenziato per avere annodato la sua storia alla nostra e non aver ritenuto opportuno chiedere pubblicamente scusa, come preteso dalla Azienda, peraltro, mai citata nel post condiviso. Ora, dottor Bernabè, Lei è stato appena nominato dal governo presidente dell’ex Ilva in quota Invitalia, cioè una società governativa, pubblica. Lei rappresenta il nostro Paese ma soprattutto rappresenta Riccardo, licenziato per aver pensato. Paradossalmente proprio nei giorni in cui il ministro Franceschini riesce a ottenere l’abolizione della censura cinematografica, un episodio increscioso come questo, sembra voler censurare le idee e lo fa con il ricatto più temibile per un padre di famiglia, quello del lavoro, il cui diritto è uno dei capisaldi della nostra democrazia. Le chiediamo pertanto, Dottor Bernabè, di intervenire con la società Arcelormittal affinché venga reintegrato subito Riccardo Cristello, visto che è già passato troppo tempo da quando quest’ultimo ingiustamente è stato allontanato dal suo posto di lavoro. Con stima e fiducia, rimaniamo in attesa di un Suo gentile riscontro.