A LETTO PRESTO SÌ, MA ALMENO DOPO CONTI
NOODLES, CHE COSA hai fatto in tutti questi anni?” “Sono andato a letto presto”. L’immortale battuta di Robert De Niro in C’era una volta in America, considerata la più bella battuta della storia del cinema girato in 35 millimetri (c’era una volta il cinema), continua a rimbombare da un anno a questa parte nelle nostre teste. “Che cosa avete fatto in tutti questi mesi?” “Siamo andati a letto presto”. E lo credo bene, perché non si può fare altrimenti per legge.
Di tutto il garbuglio di divieti, protocolli e misurazioni lavorate all’uncinetto dal leggendario Comitato Tecnico Scientifico, quella più devastante negli effetti e più difficile da comprendere è il cosiddetto coprifuoco alle 22. Per quale ragione il coronavirus sia un zuzzu
LOGICA PIÙ SPALMI GLI ORARI, MENO CALCA AVRAI, NO?
rellone tiratardi, un nottambulo impenitente, e quindi noi ci si debba ritirare sottocoperta (tuttavia padroni di salire in metropolitana alle cinque del mattino) è un mistero di cui nessun guru della virologia potrà mai convincermi. Anzi; a lume di buon senso, più spalmi gli orari e assecondi i diversi stili di vita, più scongiuri gli assembramenti; più gli orari li comprimi e li imponi, e più favorisci la calca. Ma torniamo a nostro fratello Noodles. È andato a letto presto quando era a Buffalo, d’accordo, ma poi? Qualcosa avrà pur fatto prima di prendere sonno. Non sappiamo cosa offra la città di Buffalo, ma sappiamo cosa abbiamo fatto noi; abbiamo fatalmente guardato molta tv, che infatti ha aumentato i propri ascolti e ha fatto slittare le prime serate in concomitanza con il coprifuoco. E così, la meravigliosa, proustiana battuta di Noodles dobbiamo adattarla alle circostanze pandemiche. “Che cosa avete fatto in tutti questi mesi?” “Siamo andati a letto presto e abbiamo guardato L’isola dei famosi”. “E poi?”. “Abbiamo guardato Carlo Conti”. E poi? “Abbiamo guardato Barbara D’urso”. Illustre, megagalattico Comitato Tecnico Scientifico, abbia pietà di noi. Ci permetta di rincasare dopo la partenza di Carlo Conti.