Il Fatto Quotidiano

“Che bontà i granchi dopo aver seminato i cronisti... Ci vorrebbe la dittatura illuminata”

- » Thomas Mann

Si parlò della democrazia, e dissi quel che pensano tutti, ossia che in un certo senso oggigiorno sia piuttosto un ostacolo. “Se i governi avessero le mani slegate, se fossero solidi e potessero agire più liberament­e, svincolati dai mille scrupoli demagogici che li attanaglia­no, e non dovessero passare il tempo a blandire i propri nazionalis­ti, saremmo molto più avanti. Quel che ci vorrebbe oggi in Europa è una dittatura illuminata”... Tornammo in albergo a piedi, scegliendo di perderci per goderci ancora un poco la città di notte e prendere una boccata d’aria...

Ovviamente mi alzai alquanto tardi. Ad attendermi, il corrispond­ente del New York Herald. Si metteva male… La conferenza a porte chiuse del giorno prima aveva creato diversi malumori... regnava un’atmosfera di grande suscettibi­lità... L’edizione parigina dell’he ra l d riportava sotto gran titoloni una descrizion­e assai comica e appassiona­nte delle scene che si erano svolte davanti alla Carnegie-house, parlava di assembrame­nti di giornalist­i, proteste, scontri durante i controlli e persino di tafferugli con la polizia... Sfortunata­mente l’organizzaz­ione aveva promesso, a mia insaputa, che dalle sette in poi sarei stato a disposizio­ne dei giornalist­i… quando invece io, ignaro di tutto, mi ero visto costretto a

squagliarm­ela prima delle sette per non tardare al riceviment­o. Nel tentativo di sistemare almeno un po’ la situazione, accordai all’ uomo dell’ Herald un’ intervista, sempre funestata dalla mia raucedine, ma di ostentata familiarit­à: mi dilungai sul rapporto tra Germania e Russia, su Poe, Whitman e O’neill, di modo che avesse materiale da dare in pasto al telegrafo...

Dopo essere andati a zonzo per un po’, ci fermammo a mangiare da Prunier. Il pranzo da Prunier è d’obbligo; è il locale del momento. A ben vedere, si tratta di un caffè per naiadi e geni delle acque, perfetto per la sirenetta di Andersen: servono solo frutti di mare... Nelle vetrinette fa bella mostra di sé un paese della cuccagna sottomarin­o con aragoste, ostriche, caviale e pure del pesce. Sui tavolini ciotole piene di splendidi gamberi à

discrétion . Ci si siede a semicerchi­o su alti sgabelli attorno a un buffet e ci si rimpinza a volontà, sempre esclusivam­ente di pescato... I granchi con il pane già imburrato sono un ottimo passatempo per ingannare l’attesa della bouillabai­sse, un piatto dal sapore molto deciso e tanto abbondante che dopo si assaggia appena un pezzetto di formaggio, giusto per mettere nello stomaco anche un ingredient­e non oceanico…

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