I lettori si dividono dopo il video di Grillo
Ancora una volta Travaglio mette ordine dopo una giornata di schifezze dette dai giornaloni e dai civetti sui comò. Tutti, senza sapere i fatti, hanno giudicato il figlio di Grillo colpevole di stupro. Tutti parlavano come persone informate sui fatti. Tutti hanno descritto la tanto attesa discesa in campo risolutiva e definitiva del presidente Conte. Conoscevo lo squallore di molti commentatori, ma la giornata di ieri ne ha svelati di nuovi e di tutti ci ha fatto conoscere il livello vero di meschinità e scorrettezza. Tutti sono stati messi a nudo. Io credo che tutti loro sono talmente costretti a inveire sul M5S che non si preoccupano minimamente della figuraccia di merda che faranno se un giudice non deciderà il rinvio a giudizio. Nessuno ha detto una parola sulla rabbia che ha causato quella reazione. Io non escludo che molti, vedendo il livello di rabbia di Beppe, si stiano augurando il peggio.
BIAGIO STANTE
Grillo si è sfogato in malo modo e lo ha fatto in maniera irrispettosa nei riguardi della presunta vittima e della sua famiglia (che a differenza sua ha mantenuto il giusto riserbo in attesa che la magistratura faccia il suo corso!) e al di sopra delle regole che dovrebbe conoscere meglio degli altri. Lasci stare i paragoni con gli altri e gli attacchi dei suoi avversari (ovviamente immancabili). Qui si deve valutare la sua esternazione di padre ancor prima di uomo pubblico: a me essa pare deplorevole del tipo “io so’ Grillo e dico quello che voglio” e a me questo non va giù perché credo che anche nel dolore ci debba essere dignità e rispetto, il resto è solo sciacallaggio!
RAFFAELE FABBROCINO
Caro Travaglio, complimenti per l’editoriale riguardante l’affaire Grillo. Chissà se il ministro della Giustizia invierà gli ispettori per verificare le cause del ritardo del processo (leggi inadeguate, sovraccarico di lavoro, burocrazia,
ingerenze politiche...). Mi dispiace molto per le ragazze e i ragazzi coinvolti in questa storia più grande di loro... con i soliti sciacalli politici/giornalisti che approfittano della situazione. Mi chiedo se scuse pubbliche e un risarcimento danni (per far ritirare la denuncia), avrebbero chiuso questa storia molto prima...
CLAUDIO TREVISAN