Fauci: “Vaccinati o no contagiosità identica”
VIROLOGO USA “STESSA CARICA VIRALE NEI CONTAGIATI DA DELTA” NON SE NE ESCE PIÙ MACCHÉ NON INFETTIVI DOPO 2 DOSI, COME DICE DRAGHI: IN AMERICA TORNA L’OBBLIGO DELLE MASCHERINE PER TUTTI
Contrordine americani, meglio indossare mascherine al chiuso anche quando si è completamente vaccinati. Sono le nuove linee guida dei Centres of Disease Control and Prevention degli Stati Uniti, il corrispondente del nostro Istituto Superiore di Sanità. È di fatto una retromarcia, poiché l’invito a indossare dispositivi di protezione individuale era stato revocato due mesi fa. Tutta colpa della variante Delta: “È una bestia diversa dal Covid iniziale – ha dichiarato la direttrice dei Cdc, Rochellewalensky – per la sua contagiosità. Dopo le ultime indagini epidemiologiche sappiamo ormai con certezza che la Delta si comporta in modo diverso rispetto ai ceppi passati. Le persone vaccinate possono reinfettarsi e possono trasmettere il virus”.
Le nuove linee guida sono state comunicate al presidente Joe Biden (che oggi annuncerà l’obbligo di vaccinazione per i dipendenti e i fornitori del governo federale) dal Consigliere medico della Casa Bianca, Anthony Fauci, che ha poi spiegato agli americani il motivo di questa retromarcia in un’intervista a Pbs News Hour, uno dei tg serali più seguiti: “Raccomandare mascherine al chiuso anche per i vaccinati – ha detto l’infettivologo – può sembrare paradossale, dato il via libera di due mesi fa. Ma non siamo cambiati noi, è il virus che è cambiato. Due mesi fa avevamo a che fare con la variante Alpha, notevolmente diversa dalla Delta, che ha un livello di contagiosità molto più alto. La Delta è una variante pericolosissima, scaltra. I dati che abbiamo in questo momento ci dicono che le persone vaccinate possono reinfettarsi e trasmettere il Covid. Non è un evento
Retromarcia Allarme del Center for Disease Control “Con la variante il virus è cambiato”. Dopo 2 mesi, torna la mascherina al chiuso per gli immunizzati
comune, anzi è piuttosto raro, ma succede”. E una volta che si infettano, ha spiegato Fauci, non sono meno contagiose: “Se guardiamo al livello del virus, nelle mucose delle persone vaccinate che vengono contagiate da un’infezione di Delta nonostante il vaccino, è esattamente lo stesso livello di carica virale presente in una persona non vaccinata che è infetta. Questo è il problema. E ha determinato il cambiamento di linea nell’orientamento della Cdc”. Naturalmente, però, i vaccinati si infettano in misura minore: con due dosi tra il 60 e il 90% in meno a seconda degli studi, che però risalgono per lo più a prima della Delta.
Negli Usa, come per le Regioni in Italia, esiste un sistema di colori per cui, in base all’ incidenza dei casi, le contee possono essere blu, gialle, arancioni e rosse. La raccomandazione di indossare la mascherina scatta nelle contee gialle e rosse, dove l’incidenza supera i 100 casi ogni 100 mila abitanti: “La maggior parte del Paese – dove le nuove infezioni sono complessivamente triplicate nelle ultime due settimane – si trova oggi in zona arancione o rossa, soprattutto negli Stati del Sud, dove in alcuni casi la vaccinazione ha raggiunto solo il 40% della popolazione. Il rischio – fa notare al consigliere della Casa Bianca l’intervistatrice di Pbs– è che gli americani, ora, perdano fiducia nella vaccinazione: “Al contrario – risponde Fauci – non saremmo in questa situazione se avessimo già vaccinato la stragrande maggioranza degli americani. L’unica soluzione è vaccinare 100 milioni di persone che ancora mancano all’appe ll o”. Infatti ci sono premi sempre più interessanti per chi si vaccina: vari Stati avevano già offerto birre, biglietti di lotterie e altro, a Washington perfino sacchetti di marijuana (legale); da venerdì a New York danno 100 dollari.
COM’È ORMAI dimostrato, i vaccinati – seppur non completamente immuni – sono protetti dall’infezione e ancor più dagli effetti più gravi della malattia. È ovvio, quindi, che la retromarcia Usa sia soprattutto una forma di tutela verso i non ancora vaccinati, che protetti non sono, oltre che un freno alla circolazione del virus che può generare nuove varianti. Eppure non mancherà di alimentare lo scetticismo vaccinale.
In Italia il dietrofront di Washington non cambia nulla, è semmai la conferma dell’errore commesso nel dichiarare vinta la battaglia prima del tempo: “Noi non abbiamo mai eliminato l’obbligo di mascherine al chiuso, anzi nemmeno all’aperto in caso di assembramenti, né la quarantena per i vaccinati che entrano in contatto con un positivo”, spiegano dal ministero della Salute. Nel governo c’era chi voleva toglierla, o almeno ridurla dagli attuali 14 giorni, ma fin qui i più prudenti hanno tenuto il punto.