Il Fatto Quotidiano

Ma mi faccia il piacere

- Marco Travaglio

Foie Gras. “Le foibe e il rettore di lotta e di governo. Il doppio ruolo di Tomaso Montanari” (Aldo Grasso, Corriere della sera, 29.8). Lui invece è di lecca e di governo.

Esame tossicolog­ico.“Il Pd è un marchio tossico, al quale nessuno si iscrivereb­be” ( Matt i a Santori, leader della Sardine,

Repubblica, 8.3). “Mi candido a Bologna nella lista del Pd per dargli la sveglia. Ma tutti vanno in giro a raccontare che a candidarsi è il leader di un movimento politico, che a scendere in campo è 'quello delle sardine'. Invece devo deludervi, perché a candidarsi sono io”

( Mattia Santori,

24.8). Ah beh allora. Le truppe camelote.

“Casaleggio e lo statuto che lancia Camelot: “Una Srl per l’u ma ni tà ” ( S ta mp a, 24.8). E le altre galassie, niente?

Calenda l'educanda.“Opterei per la pedata nelle chiappe (metaforica)” (Carlo Calenda su Mattia Santori, 22.8). “Gualtieri? Il consociati­vismo romano alla Bettini. Con lui sta il Pd peggiore di sempre... La Raggi? Il nulla no- vax... Michetti? La commedia di Alberto Sordi... Calenda? Vinco al primo turno... Pensano che Roma sia un 'puttanaio' in cui puoi fare quello che vuoi. Cinismo politico fuori scala... Alla festa del Fatto ho deciso di non andarci nemmeno io. Non voglio in alcun modo legittimar­e quel giornalism­o fondato sugli insulti, le insinuazio­ni e gli sputacchia­menti” (Calenda, Foglio, 26.8). Gelosone. Piccoli Giuseppi crescono.

“Conte 'avvocato dei talebani' mette in imbarazzo Draghi” ( Giornale, 26.8). “I nostri 'Italibani' vogliono un dialogo serrato' solo coi terroristi afghani” (Francesco Merlo, Repubblica,

27.8). “Più 'morbidi' e pragmatici: con i Talebani si può parlare” (Alessandro Orsini, Messaggero , 23.8). “Bisognerà trattare coi talebani? È ovvio” (Lucio Caracciolo, Riformista, 24.8). “Il capo della Cia va a trattare a Kabul: Burns e Baradar si sono accordati sui tempi” ( Corriere della sera,

25.8). “Da Macron a Merkel: 'Dialogare coi talebani'” ( Gior

na le, 29.8). Ammazza quanti Conte in giro per il mondo.

Trust di cervelli.“Michetti lo conosco da tempo e l'ho rivisto in campagna elettorale. Ci siamo confrontat­i, con noi c'era anche Vittorio Sgarbi e ho accettato di dare un contributo per las parte di mia competenza, la visione artistica della vita. Io assessore alla Cultura? Vedremo” ( P i pp o Franco, Corriere della sera,

29.8). Con quel Bagaglino culturale, può fare ciò che vuole.

La Lega ce l'ha Durigon. “Non sono fascista” (Claudio Durigon, Lega, lettera di dimissioni da sottosegre­tario, 26.8). È che mi dipingono così. Non è stato Supermario.

“Nel faccia a faccia a Palazzo Chigi fra Draghi e Salvini non si è parlato del caso Durigon” ( Repubblica, 24.8). Quindi Durigon s'è dimesso per telepatia.

È stato Supermario. ”Il sottosegre­tario, isolato, difficilme­nte potrà restare al suo posto dopo la richiesta di Draghi” ( Repubblica, 26.8). Quindi nel faccia a faccia con Salvini si era parlato del caso Durigon: ora che questo se n'è andato, si può dire.

La factotum. “Sto facendo l'ortolana, la lavandaia e la cuoca”(monica Cirinnà, Pd, Corriere della sera, 26.8). Almeno non fa danni come senatrice.

Colpa di Virginia. “Città in tilt alla prima ( sic, ndr) pioggia. D e destra incolpano la Raggi” ( Repubblica, 25.8). Piove, sindaca ladra.

Chi tifa chi. “Avendo tifato, dopo qualche tentenname­nto, per gli americani vittoriosi a Kabul, Travaglio ha dovuto prendere atto che più o meno da quel momento le cose sono andate come sono andate... Marco il Grande Portasfiga” ( Andrea Marcenaro, Foglio , 26.8). Purtroppo Travaglio non ha mai tifato per gli americani vittoriosi a Kabul: Marcenaro lo confonde con Marcenaro e con tutti gli altri del Foglio , noti portafortu­na. Mejo der New York Times.

“Nicola Morra dice che abbiamo pochi lettori. Ne abbiamo 150 mila al giorno” (Piero Sansonetti, Riformista, 24.8). Posto che, bilanci alla mano, dalle vendite incassa 585 euro in media al giorno, vuol dire che li paga a uno a uno perchè se lo comprino. Ovviamente in nero. I titoli della settimana/ 1.

“Da M5S a 'PDF, il partito del Fatto . Il quotidiano di Travaglio detta la linea a Conte. E a Milano impone pure i candidati” ( Giornale, 23.8). Uahahahaha­h. I titoli della settimana/2.

“Chissà se il M5S direbbe su Lady Fatto (Layla Pavone, manager, ex Cda di Seif, ora candidata M5S, ndr) quel che disse di Cerno e Mulé” (rag. Claudio Cerasa, Foglio , 24.8). Qualcuno informi il ragioniere che Cerno e Mulé sono giornalist­i, la Pavone no.

I titoli della settimana/3.“Il ritorno dei kamikaze dello Stato Islamico (Isis)” (Maurizio Molinari, Repubblica , 27.8). “Torna l'incubo Isis” ( Giornale, 26.8). Forse gli strateghi Sambuca e Minzolingu­a non sanno che, prima della “liberazion­e” americana dell'afghanista­n, l'isis non esisteva, mentre dopo ha fatto 250 attentati. I titoli della settimana/4.

“Femminicid­i, Italia sotto la media europea” ( Libero, 29.8). I soliti sfaticati.

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