Feste da incubo Fuga dal salotto: esibizione a tutti i costi davanti a onorevoli e assessori
Non è bello trovarsi a una festa dove il padrone di casa costringe gli ospiti ,che abbiano a che fare con il mondo dello spettacolo, a esibirsi davanti a una platea improbabile composta da: politici, assessori, relative consorti, la giunta comunale al completo, attori, cantanti, fantasisti e “astri nascenti” dello show business. Qualcuno potrà dire: “Ma è il tuo mondo!”. Forse, però se mi levano il palcoscenico e mi costringono a esibirmi in un salotto, con i mobili spostati e le sedie disposte in ordine d’importanza degli invitati, mi prende il panico! L’altra sera questo incubo l’ho drammaticamente vissuto. E invece gli altri “artis ti”, via a scatenarsi con i loro repertori, nell ’ indifferenza dei più e in particolare dell ’ospite d’onore: l’onorevole Pinuccio Scannalepore, seduto troneggiante sulla poltrona più grande al centro della sala. Poi dice che una si chiude in bagno, fingendo un attacco intestinale di proporzioni catastrofiche! E i padroni di casa isterici: “Esci, ti stanno aspettando tutti. Senti gli applausi?”-“occupato. Occupatissimo! Mi sento male, lasciatemi in pace!” Ma i miracoli esistono. Di colpo, è arrivato il momento più alto della serata, il clou: “Summertime”! Eseguita senza vergogna da Immacolata Capacchione, la più famosa cantante gospel della provincia di Foggia. Indimenticabile! La Capacchione interpretava “Summertime” con lo stesso pathos di una raccoglitrice di cotone della Virginia, prima della abolizione della schiavitù. Il salotto di colpo era diventato una piantagione. Tutti in lacrime. L’onorevole Scannalepore svenuto! Io finalmente libera dal rischio di un’esibizione imposta e temuta come una tortura, ho preferito affrontare un rischio minore: calarmi dalla finestra del bagno, fortunatamente al primo piano, direttamente sui bidoni della spazzatura, maleodoranti, ma sempre meglio di un gospel foggiano.