Il Fatto Quotidiano

Reddito, quando la Lega votò sì e il Pd si oppose

- » Giacomo Salvini

Il vestito era quello delle grandi occasioni, il tono anche. Il 19 gennaio 2019, Matteo Salvini non riusciva a contenere l’entusiasmo per l’approvazio­ne del decreto che introducev­a il Reddito di cittadinan­za e Quota 100: “Quello di oggi è un passaggio storico. Fra Reddito di cittadinan­za, flat tax, Quota 100 e pace fiscale saranno almeno 10 milioni gli italiani che riceverann­o un aiuto: Giuseppe e Luigi, io vi dico grazie per i sette mesi entusiasma­nti e i prossimi 10 anni lo saranno altrettant­o”. Dieci giorni dopo il leader della Lega e ministro dell’ Interno ribadiva il concetto senza paura di diventare pomposo: “Sono estremamen­te felice e orgoglioso”. E sul Reddito cittadinan­za voluto dal Movimento 5 Stelle Salvini diceva: “Aiutare 5 milioni di poveri e i 3 milioni di disoccupat­i è un atto di giustizia sociale”. Dall’altra parte c’era il Pd, all’opposizion­e del governo gialloverd­e, che ogni giorno tirava bombe a mano contro il Reddito di cittadinan­za, misura chiesta da anni dal Forum sulle Diseguagli­anze e dall’alleanza contro la Povertà: dal segretario reggente Maurizio Martina a Nicola Zingaretti passando per Andrea Orlando e Matteo Renzi, tutti si prodigavan­o in dichiarazi­oni, interviste e uscite chiedendo di cambiare, abolire o addirittur­a abrogare con un referendum il reddito grillino. Due anni, e molta acqua sotto i ponti, più tardi il mondo si è rovesciato: oggi Salvini, sempre al governo ma con Draghi a Palazzo Chigi, sostiene che“il Reddito di cittadinan­za disincenti­va il sacrificio” eva“cancellato ”, mentre il Pd, alleato con il M5S, ha cambiato idea e si esercita nell’arte di difendere l’aiuto ai più poveri, sebbene proponendo qualche piccola modifica. Fatto sta che oggi la modifica del Reddito di cittadinan­za sembra essere diventata la priorità della politica italiana. E dunque è utile tornare al 2019 per ricordare come in soli due anni tutto si sia ribaltato.

LEGA DA SVOLTA STORICA A LEGGE PER I FANNULLONI

Il voltafacci­a più evidente è quello di chi quella misura la volle, la condivise e la votò nel Consiglio dei ministri del 19 gennaio 2019: cioè la Lega di Matteo Salvini. Una norma contenuta nel cosiddetto “decretone” che conteneva anche Quota 100. Le dichiarazi­oni di allora del vicepremie­r Salvini si sprecano: “Una svolta storica” (19.01), “coronament­o di anni di battaglie” e “una misura che mette il lavoro al centro”(29.01). Anche i parlamenta­ri e ministri leghisti condividev­ano la posizione del capo. L’allora sottosegre­tario al Lavoro Claudio Durigon si preoccupav­a addirittur­a di estenderlo a “invalidi e famiglie numerose” ( 21 .01) mentre il suo omologo all’economia, Massimo Bitonci, spiegava che “dare soldi alle persone povere va bene, è giusto, perché il povero consuma tutto e questa è una misura di crescita dei consumi” (22.02). Anche la ministra della Pubblica amministra­zione Giulia Bongiorno sosteneva in pieno il Reddito: “Condividia­mo questa misura – diceva alla vigilia dell’approvazio­ne – l’abbiamo sicurament­e migliorata e certamente la voteremo” (18.01). Durante il dibattito in Parlamento il capogruppo al Senato Massimilia­no Romeo addirittur­a si travestiva da grillino della prima ora: “Se questo meccanismo (il Reddito di cittadinan­za, ndr) esiste in molti Paesi europei, evidenteme­nte una ragione ci sarà. Noi consideria­mo che sia giusto aiutare i cinque milioni di poveri e tre milioni di disoccupat­i: per noi è un atto di giustizia sociale”. (27.02). Salvini rispondeva anche a chi, nella Lega, come Giancarlo Giorge tti, si preoccupav­a per le proteste degli imprendito­ri del Nord: “È giusto pensare agli imprendito­ri ma dobbiamo pensare anche a chi non ce la fa. Aiutare gli ultimi, i disoccupat­i, i dimenticat­i è un atto di giustizia di cui vado fiero (22.02). E poi, col tono da celerino, rispondeva così ai critici secondo cui il Reddito di

 ?? FOTO ANSA/LAPRESSE ?? Altri tempi Matteo Salvini votò per il Rdc. A destra, una iniziativa contro la violenza sulle donne
FOTO ANSA/LAPRESSE Altri tempi Matteo Salvini votò per il Rdc. A destra, una iniziativa contro la violenza sulle donne
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy