Il Fatto Quotidiano

Quarantena, verso la proroga. Resta il nodo risorse

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Il governo sarebbe pronto a metterci una pezza, ma ancora nulla si sa sull’importo dello stanziamen­to che servirà a sanare una beffa a discapito di milioni di lavoratori. Parliamo di chi è obbligato a stare a casa anche solo per aver avuto un contatto stretto con una persona contagiata dal Covid e che non si vedrà più riconosciu­ta l’indennità di malattia dall’inps. Come ha rivelato il Fatto, la quarantena Covid non è infatti stata rifinanzia­ta dal governo. E senza il riconoscim­ento dell’indennità, i lavoratori rischiano di perdere tra i 700 euro e 1.000 euro al mese in busta paga, a seconda della durata dell’assenza che può arrivare fino a 14 giorni. “Noi abbiamo una valutazion­e assolutame­nte favorevole a consentire che la quarantena sia considerat­a come malattia e, quindi, non gravi sulle imprese e sui lavoratori. Ne parleremo al prossimo Consiglio dei ministri”, ha annunciato domenica il ministro del Lavoro, Andrea Orlando. “Avevamo segnalato la questione nell’ultimo scostament­o, purtroppo non si sono trovate tutte le risorse necessarie”, ha aggiunto il ministro. Così, dopo le risorse per gli ammortizza­tori, ora a riaccender­e lo scontro tra i ministri del Lavoro Orlando e dell’economia Daniele Franco è il rifinanzia­mento della quarantena. Da marzo a dicembre 2020 sono stati stanziati 663 milioni per pagare l’assenza del lavoratore in caso di quarantena. Per quest’anno sono stati accantonat­i solo 282 milioni per i lavoratori fragili. Fondo che, comunque, varrà solo fino al giugno di quest’anno.

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