Il Fatto Quotidiano

Ma mi faccia il piacere

- » Marco Travaglio

Te piace ’o presepe?“Vicini alla normalità, il mondo ci guarda” (Mariastell­a Gelmini, ministra FI degli Affari regionali, Corriere della sera, 19.9). E vede la Gelmini ministra: un figurone. Belli capelli. “Se la Lega esce dal governo non mi strappo i capelli” (Andrea Orlando, ministro Pd del Lavoro, Stampa, 18.9). Ma neppure se resta.

Certo, co meno .“Ber lusconi non rinuncia a sognare il Colle. L’incontro in Sardegna per convincere Renzi” (Francesco Verderami, Corriere della sera,

18.9). Buona l’idea di cominciare dal leader più affidabile.

L’ esperto .“Gentil oniconGu alt ieri :‘ Basta incompeten­za’” ( Repubblica , 19.9). Deve avercela con quel premier che s’è appena visto bocciare il prestito di 900 milioni ad Alitalia: quel premier che si chiamava come lui.

En plein. “‘Ho tre figlie e le ho fatte candidare, che male c’è?’”, “Candidare tutti i propri figli nel partito di cui si è al vertice si può. In vista delle elezioni amministra­tive di ottobre, a Latina, lo ha fatto la senatrice Pacifico, ex M5S passata al partito di Toti… Hanno chiesto loro di candidarsi o ha proposto lei la candidatur­a? ‘Posso mai obbligarle? Hanno 27 anni ed è stata una loro scelta. Loro respirano i problemi sociali’” ( Repubblica , 14.9). E il marito niente?

Bum economico. “L’italia sta vivendo un boom economico, che non vedeva dagli anni Sessanta. Sono tutti risultati che si devono adraghi e alla credibilit­à dell’azione riformatri­ce di questo governo” (Renato Brunetta, ministro FI della Pubblica Amministra­zione, Giornale, 2.9). È la volta buona che gli danno il Nobel. O magari l’oscar.

Scambio di persona. “È un governo di affidament­o personale, cioè legato al prestigio internazio­nale di chi lo guida, Mario Draghi, appunto. Su di lui, sulla fiducia nella sua capacità di gestione, poggia l’intero piano di finanziame­nti europei, che porterà l’italia sfibrata dal Covid più di 200 miliardi da investire entro la fine del 2026”( Carlo

Verdelli, Corriere della sera,

17.9). Ecco chi era quel premier col ciuffo e la pochette che il 17 luglio 2020 partì per Bruxelles e quattro giorni dopo tornò a Roma con 209 mi

liardi di Recovery Fund in tasca: Draghi travestito da Conte.

Betulla colpisce ancora. “Le finte lacrime di Prodi nel suo libro rancoroso. Ci mancavano le memorie di Mor tadella” (Renato Farina, Libero, 17.9). Pio Pompa, è lei?

Che bei silenzi. “Draghi comanda tacendo. Potere ignaziano. Il segno supremo della sua leadership è il silenzio” ( Mattia Ferraresi, D oman i, 16.9). “Alle origini del silenzio gesuitico che Draghi usa molto più delle parole” (Claudio Ferlan, Domani, 17.9). Torna, direttamen­te da “Il secondo tragico Fantozzi”, il Gran Consiglio dei Dieci Assenti.

Impresa Traslochi. “Una certa magistratu­ra ha fatto venir meno in Italia anche la speranza del mugnaio di Potsdam, cioè che esista almeno un giudice Berlino” (Augusto Minzolini, Giornale, 17.9). Bei tempi, quando B. si accontenta­va di trasferire i suoi processi a Brescia.

Lo scusario/1. “Prete arrestato a Prato: festini a base di droga dello stupro comprata con le offerte, i party a casa del compagno. Il Don convolto in un giro di feste a base di cocaina e Gbl acquistata dall'olanda. Il vescovo: ‘Dolore e sgomento, sui conti della parrocchia mi diceva che erano aiuti per persone bisognose’” ( Repubblica-firenze , 14.9). E lui non domandava mai: bisognose di cosa?

Lo scusario/2. “Arrestata Claudia Rivelli, sorella di Ornella Muti: aveva in casa 3 litri di ‘droga dello stupro’. Lei dice: ‘La uso per pulire l'argento’” ( ilfattoquo­tidiano.it, 17.9). Le posate luccicavan­o, ma poi le saltavano addosso.

Un pesce di nome Zanda. “È anche merito dei dem se i Cinque stelle sono diventati europeisti” (Luigi Zanda, senatore Pd, Riformista , 16.9). Infatti, quando fecero eleggere coi loro voti decisivi la Von der Leyen a presidente della Commission­e Ue, governavan­o con Salvini e il Pd votava contro.

Il titolo della settimana/1. “Buzzi e Carminati al nostro banchetto” ( Riformista, 15.9). Sono soddisfazi­oni.

Il titolo della settimana/2. “Il giornale di Travaglio si scaglia contro i promotori dei referendum e contro di noi perché al nostro banchetto li hanno firmati Buzzi e Carminati. Caro Marco, ti spiego cos’è il garantismo” (Piero Sansonetti, Riformista , 17. 9 ) . Uahahahaha­h.

Il titolo della settimana/3. “La crisi piemontese, Torino pare l’ex Ddr” (Aldo Cazzullo, Corriere della sera, 15.9). Uahahahaha­h.

Il titolo della settimana/4. “Salvini rilancia il nucleare: una centrale in Lombardia” ( Libero, 16.9). Possibilme­nte nel soggiorno di casa sua.

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