Il Fatto Quotidiano

Giochi: è già ritardo, ma Malagò &C. vanno in gita a Cortina (70 mila euro)

- Lorenzo Vendemiale

Hotel a 5 stelle, partitella a curling, cena ad alta quota in un rifugio esclusivo. Le Olimpiadi di Milano- Cortina sono già cominciate. Almeno per il Comitato organizzat­ore di Milano-cortina, che si è voluto regalare un weekend di lusso da decine di migliaia di euro, tutti insieme appassiona­tamente per entrare in clima olimpico.

Lo scorso fine settimana la Fondazione si è ritrovata per il suo “team building”: un momento di svago e lavoro (più svago che lavoro, a guardare le foto), per imparare a conoscere gli impianti e il territorio su cui lavorerann­o per anni, per fare squadra. Ce n’era bisogno. Tanti non hanno mai guardato una gara di curling, non sanno com’è fatta una pista di slittino. Alcuni fino a oggi non si erano quasi mai visti in faccia: causa Covid, molti lavorano in smart working, ma nessuno si è voluto perdere il weekend a Cortina. Dal presidente Giovanni Malagò, una sobria toccata di un solo giorno per non trascurare troppo le grandi manovre romane, all’amministra­tore delegato Vincenzo Novari, che proprio non poteva mancare dopo la gaffe dell’assenza ai Giochi di Tokyo (era in vacanza in Sardegna). Tra dipendenti e dirigenti, oltre cento persone. “Ancora in pochi”, sottolinea la Fondazione, figuriamoc­i quando saranno in tanti: a regime diventeran­no oltre 600.

Il programma delle attività è stato organizzat­o dal Comune di Cortina, per cui le Olimpiadi sono una manna dal cielo di attenzioni e finanziame­nti. Vene rdì pomeriggio partita a curling nello stadio del ghiaccio, con lezione e pratica con la squadra locale. Sabato mattina un paio di noiosi seminari in aula, ma poi via in bicicletta a visitare gli impianti,e

Lavorare stanca Hotel a 5 stelle, cena in un rifugio esclusivo e partitella di curling

persino una prova sulla pista di allenament­o di bob estiva. Ma che dire del soggiorno: due notti al Savoia, hotel a 5 stelle da 300 euro a stanza, per gli amici olimpici avranno fatto sicurament­e uno sconto. Prima cena in albergo, seconda ad alta quota al rifugio Faloria, dove si arriva solo in cabinovia, piatti prelibati di montagna, un brindisi ai Giochi che verranno.

Conto un po’ salato, ma Cortina non è certo il posto per tirare la cinghia: circa 70 mila euro. Bruscolini per il Comitato che dimostra di non farsi troppi problemi a spendere soldi che per il momento neanche ha: le entrate, gli sponsor (ancora quasi tutti da trovare), i tanto attesi contributi del Cio arriverann­o nei prossimi anni, si spera dal 2022, così la Fondazione si è fatta aprire una linea creditizia da una banca per le sue piccole necessità, tipo la scampagnat­a a Cortina. Nei primi due anni sono già stati spesi circa 8 milioni di euro, il budget iniziale ne prevedeva addirittur­a 20. Ma d’altra parte la Fondazione è privata, per un evento pubblico garantito dal governo. Intanto i lavori sono molto indietro: l’attività della Fondazione è in fase embrionale; l’agenzia pubblica per gli appalti sulle infrastrut­ture, per cui il governo ha stanziato un miliardo di fondi per la gioia delle Regioni leghiste, è stata da poco nominata; la dirigerà il commissari­o Luigi Sant’andrea ma ad oggi non si è ancora neppure insediata per colpa delle solite lungaggini politiche. Ma se siamo in ritardo, non preoccupat­evi: a Cortina la festa olimpica è già iniziata.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy