Alitalia, non c’è intesa Ita-sindacati Lo sciopero ci sarà
L’accordo non c’è. Il tavolo tra i sindacati e Ita, la nuova compagnia che il 15 ottobre dovrebbe subentrare ad Alitalia, non è riuscito a trovare la quadra sui contratti di lavoro. Ita assumerà i 2.800 dipendenti necessari alla nuova compagnia per decollare con un regolamento aziendale fuori dal Contratto collettivo nazionale. L’incontro si è svolto ieri nelle sedi provvisorie di Ita, all’eur, e sotto gli uffici si sono radunati anche 250 dipendenti di Alitalia per protestare contro il piano di Ita che prevederebbe un taglio dei salari dal 30 al 40%. Il governo, inoltre, non ha dato risposta sull’estensione della cassa integrazione per chi non entrerà nella nuova compagnia. Che per i dipendenti di Alitalia, al momento, resta di un anno. “Il fatto che Ita sia una nuova azienda e che nasca ex novo non può costituire un alibi per non riconoscere i diritti dei dipendenti che fino ad oggi sono stati gli unici a pagare il prezzo delle strategie e delle politiche commerciali fallimentari”, ha avvertito Monica Mascia, segretaria nazionale di Fit-cisl. Che aggiunge: lo sciopero di venerdì è confermato.