Il Fatto Quotidiano

Loggia Ungheria: su Amara trovati i primi “riscontri”

- » Antonio Massari

Una perquisizi­one. Un nuovo deposito di documenti. E i primi riscontri ad alcune dichiarazi­oni di Piero Amara. Le indagini sulla presunta loggia Ungheria, svelata dall’ex legale esterno dell’eni Piero Amara, proseguono a Perugia e, per alcune vicende, anche a Potenza e Firenze.

Nei giorni scorsi è stato perquisito il coindagato di Amara (per violazione della legge Anselmi sulle associazio­ni segrete) Giuseppe Calafiore. La perquisizi­one di Calafiore disposta dalla Procura di Perugia era mirata: gli investigat­ori della Guardia di Finanza cercavano alcune registrazi­oni delle quali Amara aveva più volte parlato anche in tv. Registrazi­oni in possesso di Calafiore che però finora non aveva mai depositate. La perquisizi­one non è andata a buon fine, poiché le registrazi­oni in questione non sono state trovate, ma Calafiore – assistito dall’avvocato Alberto Gullino del foro di Messina – ha deciso di portarle personalme­nte in procura. Al Fattorisul­ta che siano almeno tre e che, in qualche modo, stiano riscontran­do alcune dichiarazi­oni di Amara il quale, nel frattempo, sta scontando in carcere la sua condanna per corruzione.

IL DATO È IMPORTANTE e non soltanto perché anche le registrazi­oni consentono – s oprattutto alle Procure di Perugia e Potenza, guidate rispettiva­mente da Raffaele Cantone e Francesco Curcio – di continuare a distinguer­e, nel fluviale racconto di Amara, il vero dal falso. Il punto è che il lavoro investigat­ivo sta portando gli inquirenti verso una direzione: nelle dichiarazi­oni di Amara, a quanto pare, del vero c’è. E sono previsti ulteriori interrogat­ori, disposti da tutte le Procure che si occupano di lui, inclusa quella di Milano, nei quali Amara (assistito dall’avvocato Salvino Mondello) dovrà ulteriorme­nte precisare e dettagliar­e le dichiarazi­oni legate alla loggia Ungheria e che nei giorni scorsi avete letto in esclusiva sul Fatto Quotidiano.

Non è stata ancora depositata però la lista dei presunti affiliati che, secondo Amara, Calafiore avrebbe conservato all’estero. Non è proprio una lista, peraltro, ma la fotografia di un elenco ripresa a insaputa del suo proprietar­io e anche incompleta.

Resta il fatto che, come abbiamo spiegato negli articoli precedenti, in alcuni casi Amara è stato già smentito. Le sue dichiarazi­oni hanno per esempio determinat­o un fascicolo per corruzione, nei riguardi del magistrato Marco Mancinetti, terminato con l’archiviazi­one di quest’ultimo e l’invio degli atti alla Procura di Milano per valutare l’ipotesi di calunnia nei confronti di Amara e dello stesso Calafiore che, anche in questo caso, aveva depositato una registrazi­one a supporto delle dichiarazi­oni dell’ex legale esterno Eni. Le registrazi­oni, questa volta, avrebbero invece fornito qualche riscontro in più. Le Procure impegnate nelle indagini sembrano quindi vicine a confermare la veridicità di alcune vicende raccontate da Amara. Poche, ma comunque inquietant­i.

 ??  ?? L’ex legale esterno Eni Piero Amara
L’ex legale esterno Eni Piero Amara

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy