Il Fatto Quotidiano

Lavoro, servono tamponi anche per chi è vaccinato

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Poniamo, ma diamolo pure per certo, che a fine ottobre, per effetto del decreto “Super Green pass”, tutti i lavoratori saranno vaccinati. Visti i contagi sempre più alti anche tra vaccinati (vedasi gli operatori sanitari) e anche morti tra gli stessi (vedasi l’ultimo caso di un ex banchiere astigiano), non dovrebbero obbligare al tampone rapido, almeno una volta a settimana (il lunedì), tutti i lavoratori? A carico del datore di lavoro, ovviamente, essendo una misura di sicurezza sul lavoro. Altra cosa da chiarire è, per gli addetti a uno sportello aperto al pubblico (riscossion­e tributi, anagrafe, posta o banca, eccetera), se dovranno richiedere e verificare il possesso del passaporto sanitario all’utenza, nella maggior parte composta da non lavoratori: pensionati, stranieri residenti in Italia, inoccupati o con reddito di cittadinan­za e così via. P.s. Tra ottobre e novembre, come dicevo, tutti i lavoratori saranno vaccinati. Se tra loro c’è ancora qualcuno che ha dei dubbi tra la scelta di vaccinarsi o tamponarsi ogni 48 ore, gli ricordo solo che quest’ultima opzione è pericolosi­ssima: in caso, infatti, il tampone risulti positivo, sarebbero costretti a una “quarantena” (minimo 10 giorni di clausura in casa), con grave danno anche per la propria azienda.

STEFANO MASINO

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