Ecco il piano Macron: 30 miliardi di euro per la mobilità green
È ideato per invertire la tendenza al declino industriale francese. Così Parigi vuole produrre in patria auto a basse emissioni
“France 2030” è un piano da 30 miliardi di euro ideato per invertire la tendenza al declino industriale francese, che dura da anni. Lo ha presentato il presidente Macron, specificando che 4 miliardi saranno dedicati all’automo
tive per supportare i veicoli elettrificati e iniziative connesse. Previsti pure investimenti nel settore delle energie rinnovabili, dei semiconduttori e della robotica. Ma il target è anche costruire piccoli reattori, diventare leader dell’idrogeno verde – prodotto con le rinnovabili – e decarbonizzare l’industria. “Abbiamo bisogno che il Paese produca di più”, ha detto Macron giorni fa in un discorso all’eliseo, ribadendo che il governo transalpino continuerà a sostenere la transizione dell’industria automobilistica all’elettrificazione e ha fissato un obiettivo di produzione nazionale di 2 milioni di veicoli 100% elettrici e ibridi entro il 2030.
Al fine di tutelare gli interessi francesi e avere una flotta di veicoli puliti, per Parigi è importante produrre auto a basse emissioni in patria: ecco perché tra le recenti iniziative dei costruttori d’oltralpe, Renault ha creato un polo di produzione di automobili elettriche nel Nord del Paese e Stellantis ha in essere una joint venture per le celle batteria con Total, per costruire una gigafactory locale.
La Francia spenderà anche 6 miliardi di euro per sostenere la produzione e l’innovazione nel campo dell’elettronica.
“France 2030” è l’ennesimo tentativo di pompare denaro pubblico in un sperato rinascimento industriale, impresa già tentata dall’ex presidente Sarkozy. Macron ha affermato che il suo piano si assumerà maggiori rischi e non si affiderà solo a società industriali consolidate: la metà del denaro andrà alle piccole imprese che si assumeranno l’impegno di essere
green . Se i progetti falliscono, i fondi verranno riassegnati. Nonostante i vari sforzi dei governi avvicendatisi, nell’ultimo ventennio la quota dell’industria nell’economia francese è diminuita quasi senza interruzioni, mentre non si registra un surplus commerciale delle merci dal 2002.
France 2030 arriva solo un anno dopo il programma “France Relaunch”, piano di rilancio economico da 100 miliardi di euro, pensato per incoraggiare l’economia, la competitività (abbassando le tasse) e la coesione sociale e locale (salute, lavoro per i giovani, ecc.). Secondo le aspettative del governo, alla fine di quest ’ anno ci sarà circa un terzo di quel capitale da spendere: ne beneficeranno le industrie, che saranno supportate nella transizione energetica; mentre 11 miliardi di euro saranno investiti nei trasporti, attraverso lo sviluppo di nuove linee ferroviarie, trasporto pubblico a energia verde e incentivi all’acquisto di veicoli ecologici.