Il killer di Amess era stato al corso anti-islam radicale
L’OMICIDIO DEL DEPUTATO Prime indicazioni sulla matrice estremista, l’assassino aveva frequentato, anche se per poco, il programma Prevent dedicato ai soggetti a rischio
Il giorno dopo l’omicidio che ha scosso profondamente l’opinione pubblica britannica e messo in discussione le modalità aperte e non protette con cui i parlamentari di Westminster si relazionano con i cittadini, cominciano a emergere dettagli sulla matrice islamica dell’omicidio di Sir David Amess, il deputato conservatore colpito con 17 coltellate venerdì mattina durante l’incontro settimanale con i suoi rappresentati all’interno della Belfairs Methodist Church, nella tranquilla cittadina balneare di Leigh-on-sea, sulla costa dell’essex. Gli agenti dell’antiterrorismo confermano il collegamento con l’estremismo islamico, sulla base delle prime ammissioni dell’unico arrestato, il 25enne fermato sul luogo del delitto.
FONTI GOVERNATIVE hanno confermato alla Bbc che si tratterebbe di un cittadino britannico – non quindi un ‘i mmigrato’come riportato da alcuni organi di stampa – di origine somala, che aveva già partecipato, per un periodo molto breve, allo schema noto come Prevent, il programma del governo per recuperare soggetti a rischio di radicalizzazione.
Non risulta alcun coinvolgimento di questo soggetto in attività terroristiche. Quello che ora gli investigatori cercano di verificare è se Sir Amess sia stato un obiettivo casuale, colpito solo perché facilmente raggiungibile, o sia stato ucciso per una ragione specifica: per questo continuano gli appelli a possibili testimoni e il lavoro di analisi sui filmati delle telecamere vicine al luogo dell’attentato. Poco prima delle 12 di venerdì Sir Amess, 69 anni, popolarissimo nel suo distretto elettorale, Southend West, si era fermato all’ingresso della Belfairs Methodist Church a chiacchierare con alcuni cittadini. Verso le 12 è entrato in chiesa per il tradizionale incontro con i suoi rappresentati: la ‘surgery’, o‘visita’ settimanale è un pilastro della democrazia diretta britannica, l’occasione in cui chiunque può rivolgersi al proprio deputato per questioni di qualsiasi tipo, dalla denuncia di disservizi pubblici a problemi di debiti o di salute. Una pratica che continuerà, ha assicurato il ministro degli Interni Priti Patel annunciando però nuove misure di protezione dei deputati: ad alcuni di loro intanto è stato consigliato di cancellare i prossimi appuntamenti.
AMESS ERA NOTO e amato per la dedizione totale alle esigenze dei suoi concittadini, a cui dava assoluta priorità infischiandosene anche di diktat diretti dei vertici del suo stesso partito, di cui spesso ignorava le telefonate. Era appena entrato in chiesa quando dal gruppetto di persone in attesa è uscito il giovane, che si è avventato su di lui accoltellandolo più volte fra l’orrore dei testimoni. Poi avrebbe atteso l’arrivo della polizia, che lo ha arrestato e ha recuperato il coltello. L’i nt ervento dei soccorsi è stato rapido ma per Sir Amess era troppo tardi. Dopo oltre due ore di tentativi di rianimazione, i medici hanno dichiarato ufficialmente il decesso verso le 15. Sir David Amess non era una figura attiva nel contrasto al terrorismo, né aveva particolari frizioni con la comunità islamica: l’analisi della sua attività di parlamentare testimonia il suo impegno locale e animalista, mentre le sue posizioni pubbliche più controverse ed eventualmente rischiose erano il suo sostegno a Brexit e l’opposizione ad aborto, matrimonio gay e diritti della comunità Lgbt da cui aveva preso pubblicamente le distanze anche una delle figlie. Ieri è stato anche il giorno dell’omaggio pubblico bipartisan: in una dimostrazione di unità istituzionale oltre le differenze politiche, il primo ministro conservatore Boris Johnson e il leader laburista Keir Starmer sono andati insieme a deporre mazzi di fiori sul luogo dell’omicidio, seguiti da altre figure politiche e da decine di cittadini.
Movente ancora incerto, l’esponente dei Tories non aveva mai avuto frizioni con la comunità musulmana