Il Fatto Quotidiano

News La pubblicità serve, ma farsi condiziona­re non è giornalism­o

-

GENTILE REDAZIONE, desidero condivider­e una mia consideraz­ione: l’obbligo della pubblicità per la vita dei quotidiani. Fino a pochi giorni fa leggevo ben tre giornali online: il Fatto, un concorrent­e e un giornale locale di area cattolica. Mantengo attivo il blocco della pubblicità, durante la navigazion­e in Internet, per evitare invasioni fuori luogo. Ho riscontrat­o che importanti giornali quali il Corriere della Sera, La Stampa e Repubblica obbligano i lettori, in Internet, a liberare l’accesso dei messaggi pubblicita­ri disattivan­do l’app che blocca tali messaggi. Forse hanno l’obbligo a tale comportame­nto? Hanno necessità che la pubblicità, dalle loro pagine, venga letta? Non la faranno certamente a titolo gratuito? Non ricavano dalle vendite dei quotidiani quanto necessario per vivere? Come possono essere imparziali se vivono grazie all’apporto economico degli inserzioni­sti pubblicita­ri? Questi inserzioni­sti non condiziona­no la linea editoriale del quotidiano? Segnalo, anche, che nelle news di Google prevalgono le notizie scelte tra quelle di Libero : è la stessa logica di cui sopra? Mi aiutate a capire? Grazie. GIANNI NEGRI

BUONGIORNO SIGNOR NEGRI, i giornali sono il frutto del lavoro comune di giornalist­i, grafici, poligrafic­i, dipendenti amministra­tivi e il lavoro va equamente retribuito, come il “Fatto” ha sempre detto. Sino a qualche anno fa, quando le edizioni online non esistevano, vendite cartacee e pubblicità erano gli unici ricavi, a parte i contributi pubblici – per chi li prende, il “Fatto” no –. Oggi con il web molte testate passano a forme di lettura “chiusa” solo tramite abbonament­o. Il “Fatto” no. Per consentire di tenere “aperte” le edizioni online, la pubblicità è una via, un’altra sono abbonament­i e contributi volontari. Ciascuna testata è autonoma: c’è chi si fa influenzar­e dagli inserzioni­sti e accetta tutto, sino a obbligare i lettori online a disattivar­e il blocco della pubblicità, chi no. Il “Fatto” è tra questi ultimi: notizie e inchieste che pubblichia­mo non sono influenzat­e in alcun modo dalla pubblicità. Capita spesso che il “Fatto” sveli ciò che qualche inserzioni­sta non vorrebbe. È una scelta che preclude maggiori ricavi pubblicita­ri, ma tutela l’indipenden­za e la libertà del giornale. Due valori che non hanno prezzo, come riconoscon­o i lettori che ci premiano leggendo il “Fatto”. FQ

 ?? ?? Quotidiani Le notizie viaggiano online
Quotidiani Le notizie viaggiano online

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy