Notizie incresciose
Donne al volante e conducenti laziali, vendicatori canini, feticisti della regina, collezionisti di tavole, artiglierie da festa e ministri inquietanti
Roma L’autista di Atac guarda la Lazio mentre guida (e frena a ogni gol subìto)
I dipendenti delle sfortunate ed elefantiache aziende di Roma Capitale non sono tra le categorie più amate della città, dove la più odiata in assoluto – per la schiacciante maggioranza di ortodossi – sono i tifosi della Lazio. Quando i due fenomeni si verificano in contemporanea – in questo caso abbiamo un autista dell’atac laziale – non ci si deve aspettare nulla di buono. Repubblica racconta il gustoso aneddoto del conducente di un autobus capitolino che guarda la partita della Lazio mentre guida il bus pubblico. “‘Guidava e ogni tanto si faceva cascare l’occhio sul cellulare per seguire la partita. La foto l’abbiamo scattata all'altezza di via Gregorio VII’, hanno raccontato i passeggeri agli 007 di Atac. Aggiungendo il dettaglio di alcune brusche frenate in corrispondenza degli eventi più rilevanti del match”. In sostanza, l’autista inchiodava ogni volta che la Lazio subiva gol. E poiché la Lazio ne ha presi ben cinque, dev’essere stato un viaggio davvero turbolento.
Regno Unito
Un 25enne leccese è il più grande fan della Regina Elisabetta: “Rispondeva alle mie lettere”
Nel debordante entusiasmo per la monarchia britannica, riscoperto tra i sudditi transnazionali della nostra Repubblica dopo la recente dipartita di Elisabetta, apprendiamo con entusiasmo la notizia di un 25enne salentino che aveva coltivato un rapporto epistolare con her majesty. Lo racconta di nuovo Repubblica: “Riccardo Petrachi, 25enne originario di Lecce e da 6 anni a Londra, è un grande fan della regina Elisabetta. Alla notizia della sua morte ha pianto e con voce rotta ha raccontato di quando solo pochi mesi fa ha avuto la possibilità di incontrarla dal vivo. La sua camera è un piccolo museo di cimeli a tema royal (...) oltre alle tre lettere ricevute come risposta alle sue indirizzate proprio alla regina. Riccardo si appresta anche a giurare al neo re Carlo III come atto conclusivo del suo percorso per ottenere la cittadinanza britannica. ‘Sono davvero dispiaciuto che non potrò farlo di fronte alla foto della mia amata Elisabetta’, ha detto”. Ce ne dogliamo tutti.
Treviso Affitta un carro armato per una festa privata ma terrorizza i vicini di casa che chiamano i carabinieri
In questo momento di serenità e concordia internazionale, come non poteva venire in mente di affittare un carro armato per una festicciola privata? Il genio della lampada è un signore di Treviso. Lo racconta la Gazzetta del Veneto: “C’è un carro armato per le vie di Montebelluna. Tra lo stupore e un’iniziale apprensione per l’insolito avvistamento, l’altro ieri alcuni residenti hanno avvertito i carabinieri della stazione di Montebelluna. Dopo aver visto il mezzo bellico girare per le vie della frazione di San Gaetano è scattato l’allarme: qualcuno ha pensato che fosse in corso qualche tipo di esercitazione militare, in altri meraviglia e curiosità sono prevalse sulla preoccupazione. In realtà, come appurato dai carabinieri, si tratta di un carro armato smilitarizzato noleggiato regolarmente da un appassionato di armamenti bellici, per essere messo in mostra durante una festa. Il mezzo è stato quindi parcheggiato nel cortile di un ristorante”.
God save the toilet Uno strano signore canadese ha rubato la tavoletta del water della defunta monarca
Sempre a proposito di sua maestà Elisabetta, dall’inghilterra arriva una notizia ancora più demenziale sui particolari feticci dei suoi adoratori: un inquietante signore canadese anni fa ha rubato la tavoletta del water utilizzato dalla regina durante una visita istituzionale. L’ha raccontato il figlio su Tiktok, “con un misto di orgoglio e commozione”. Chissà perché. “La regina si trovava in Canada ed era in visita allo Sheridan Colllege a Oakville, Ontario, dove mio padre lavorava come addetto alle manutenzioni – ricorda l’erede –. (...) Quando la regina è arrivata io avevo otto anni, mio padre mi ha portato con sé finché non siamo riusciti a intrufolarci proprio accanto alla sua auto”. Successivamente “mio padre non solo è riuscito a conservare il tovagliolo, il piatto e le posate della regina, ma è anche andato a rimuovere il wc installato apposta per lei e si è tenuto la tavoletta. Non ce l’ho a portata di mano: l’ha nascosta da qualche parte in garage”.
Ravenna Sale sul bus pubblico e sfila il volante dalle mani dell’autista: alla guida c’era una donna e lui non si fidava
In un momento di straordinaria, autentica misoginia, un vero illuminista che viaggiava a bordo di un autobus di linea del servizio pubblico di Ravenna ha strappato il volante dalle mani dell’autista donna. Donna al volante, pericolo costante: è noto. Il signore non si fidava e voleva solo portare a casa la pelle. Lo scrive il Corriere Romagna: “Tra gli episodi più eclatanti, ne emerge uno che ha avuto luogo questa estate su un mezzo che stava viaggiando a Ravenna su via Missiroli, nei pressi dell’ospedale, coinvolgendo una autista. Un utente ha cercato di prendere il controllo del volante mentre la conducente guardava a sinistra all’altezza di un incrocio. Una azione sconsiderata che ha messo a rischio anche gli altri passeggeri. Quando gli sono state chieste spiegazioni, l’uomo ha risposto che voleva testare il volante per capire se una donna fosse in grado di manovrarlo”. Una curiosità forse spia di una mentalità un filo arcaica, ma tutto sommato legittima: il signore ha provato a rendersi utile.
Napoii Il video di Di Maio in trionfo sulle note di Dirty Dancing è il momento più raccapricciante della campagna elettorale
È forse il momento più raccapricciante della campagna elettorale: Luigi Di Maio con l’occhio spiritato, issato sulle spalle da una squadra di camerieri della trattoria Nennella a Napoli, a due metri da terra, in orizzontale, nella posa di Superman, sulle note della colonna sonora di Dirty Dancing, (I’ve had) The time of my life. Ne abbiamo viste tante, questa non ce le meritavamo. “Il titolare della trattoria, Ciro Vitiello, è intervenuto oggi nel programma Un giorno da pecora su Rai Radio1, in merito all’espisodio che ormai ha fatto il giro del web”, scrive il Mattino.“il ministro, inoltre, sembra non aver fatto particolari resistenze, si è divertito ‘ha detto che stava fresco lì in alto’. Avrebbe assaggiato la famosa pasta provola e patate di Nennella, polpette, firarielli, peperoni e fritturina. Un pasto leggero per la grande esibizione”. Infine il conto: “Gli abbiamo detto che era nostro ospite, ma lui ha dato 50 euro di mancia”. Un signore, Di Maio, dal buonumore inspiegabile.
India Non ci sono i cinghiali, ma branchi di cani randagi: un uomo accompagna a scuola la figlia armato di fucile
Non sarà come Roma, con la sua fauna esotica di cinghiali, pantegane grosse come cerbiatti e vespe killer, ma pure l’india si difende. Come riporta Lazampa.it, in diverse regioni c’è un serissimo problema con il randagismo canino e qualcuno comincia a rispondere con misure drastiche. “Ormai in alcune zone dell’india il problema dei cani randagi, dei loro attacchi e della diffusione della rabbia come malattia spesso mortale sta arrivando a livelli davvero preoccupanti. In queste ore sui media indiani è stato diffuso un video che mostra un uomo, Sameer T., che, armato con un fucile ad aria compressa, cammina davanti a un gruppo di ragazzi che stanno andando a scuola nella regione del Kerala”. Il terminator indiano è andato alla guerra con i quadrupedi. “Il filmato, girato dal figlio di Sameer, è stato condiviso via Whatsapp, ma in poco tempo è diventato virale sui social destando molta preoccupazione. Nel video si sente dire dall’uomo che se qualche cane randagio li attaccherà lui è pronto a sparargli”.
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