LA VERGOGNA DI AUTOSTRADE DI CUI NESSUNO VUOLE PARLARE
La vicenda della nuova Autostrade per l’italia a guida pubblica che si comporta come i Benetton è passata in sordina, ma è talmente grottesca che tutti fingono di non vedere.
L’operazione Aspi è uno scandalo che fa impallidire quelli di Tangentopoli. Come noto, la concessionaria è passata sotto il controllo della Cassa depositi e prestiti insieme a due fondi esteri, Macquarie e Blackstone. È la strana forma di “punizione finanziaria” decisa per i 43 morti del crollo del ponte Morandi di Genova. Chi pensa che gli oligarchi siano una figura riservata alla Russia di Putin dovrebbe ricredersi. Le pressioni della lobby che da sempre protegge la famiglia di Ponzano Veneto hanno spaccato il governo Conte e, a luglio 2020, costretto il premier a rinunciare alla revoca e siglare la resa, poi perfezionata dal governo Draghi: l’altantia dei Benetton ha venduto l’88% di Aspi a una holding - di cui Cdphala maggioranza e i due soci esteri il 24,5% a testa - per 8,2 miliardi. Una cifra che ha riportato i valori di Atlantia ai livelli pre-morandi e garantito una lauta plusvalenza ai Benetton, che hanno usato i soldi per scalare la holding e toglierla dalla Borsa.
Tanta generosità, se è usuale per lo Stato italiano verso i suoi capitalisti, lo è meno per i fondi esteri. E infatti per portare l’operazione in porto, alla nuova Aspi il ministero dei Trasporti ha cucito un Piano economico finanziario che permetterà di alzare le tariffe perfino più che ai tempi dei Benetton spremendo gli automobilisti.
Le mosse successive mostrano però che c’è anche di peggio nei patti parasociali siglati tra Cdp e Macquarie-blackstone, tenuti segreti. Il 20 luglio - come ha ricordato Giorgio Meletti sul Domani l’assemblea dei nuovi soci di Aspi ha deciso di distribuirsi l’intero utile 2021, 680 milioni che la gestione Atlantia aveva, con pudore, accantonato. Parliamo di una società a guida pubblica che deve rimediare ad anni di manutenzioni ridotte per permettere ai Benetton di usarla come un bancomat (con i tragici risultati noti) e la prima cosa che fa è comportarsi come i Benetton. Sorge il dubbio che comandino i fondi. Nessuno fiata, perché Aspi è una vergogna collettiva: nessuno ha interesse a parlarne.
CI RISIAMO LA GESTIONE CDP-FONDI SPREME TUTTI GLI UTILI