“Zelensky ha infranto l’impegno mettendo i suoi amici al potere”
“Chi è questo signor Zelensky?”. Ecco cosa si chiedeva Serhii Rudenko, scrittore, giornalista e presentatore della Espresso tv quando ha deciso di cominciare a scrivere la biografia del sesto presidente dell’ucraina post-sovietica. In archivio, racconta da Lviv, dove si è rifugiato, di dossier sugli uomini di potere del suo Paese ne aveva circa 300, ma sul comico non c’era neppure un paragrafo: “E per un semplice motivo: non aveva mai fatto politica prima del 2019”. In quell’anno, l’uomo che il mondo identifica oggi come volto della resistenza ucraina contro la guerra di Mosca, ha trionfato alle urne contro Poroshenko.
Tre anni fa, Zelensky ha convertito la sua popolarità in presidenza. Nella serie tv Sluha Narodu (“Servitore del popolo”), girata molto prima delle elezioni, ha interpretato il ruolo di un insegnante giusto, onesto, sincero: Vasily Goloborodko. Ecco, dopo la presidenza di Poroshenko, la gente stanca dei vecchi politici voleva Goloborodko al potere: una persona fuori dal sistema, in grado di distruggere quello vecchio e corrotto.
Le cito allora una frase dal suo libro: “La famiglia Poroshenko è stata sostituita da quella di Zelensky”. Lei ha raccolto una lunga lista di attori che da Kvartal 95, il fortunato show comico, sono entrati in politica. Sfortunatamente, Zelensky ha infranto la sua promessa elettorale di non mettere al potere amici e parenti, proprio quello che rimproverava al suo predecessore e principale concorrente, l’ex presidente Poroshenko. Tutto questo ha cominciato a giocare contro di lui, esattamente come è accaduto a Poroshenko. Chissà come sarebbe finita la storia della presidenza per Zelensky, se non ci fosse stata la grande guerra in Ucraina. Ora cerchiamo di evitargli dure critiche, dobbiamo essere uniti: solo dopo la vittoria contro gli occupanti russi, parleremo dei suoi errori. Zelensky non ha preso parte a nessuna delle due rivoluzioni ucraine: non c’era nel 2004 durante la Rivoluzione arancione, non era a Maidan nel 2014, l’anno in cui, come lei ha scritto, il presidente continuava a calcare i palchi, dentro e fuori la Federazione russa.
Si è formato a Mosca, nel popolare show televisivo Kvn, che ha dato a Zelensky fama non solo in Ucraina, ma anche in Russia. Anzi, in tutto lo spazio post-sovietico. Ha girato molto la Russia, i film che faceva erano popolari tra il pubblico russo. Nella notte tra il 23 e il 24 febbraio 2022, Zelensky ha esortato proprio quel popolo a fermare la guerra. Ma ha sbagliato, non distinguendo tra i suoi spettatori e le persone che sono venute a ucciderci in seguito. Questa ingenuità ci è costata molto. Da quel giorno però ha abbandonato la teatralità e abbiamo visto il vero presidente. Nel mio libro ci sono tre Zelensky: il primo è uno showman, il secondo è un presidente alle prime armi e il terzo è il leader dello Stato ucraino che combatte per la sua indipendenza. Nel libro scrive dei due Andry del presidente: collaboratori di fiducia.
Si tratta di Andry Bogdan, ex avvocato dell’oligarca Igor Kolomoisky, l’uomo che lo ha portato alla Verkhovna Rada, Parlamento ucraino. Era il suo braccio destro, il consigliere principale, poi sostituito da Andry Yermak, il suo ex produttore, su cui, in passato, sono venute fuori notizie riguardo la corruzione di suo fratello e lavori in Russia. Zelensky però si fida completamente e non so perché: forse lo sapremo quando entrambi avranno lasciato il potere.
Il suo libro Zelensky bez grima (“Zelensky senza trucco”) è stato tradotto in 26 lingue...
Mi ci è voluto oltre un anno per elaborare le informazioni e parlare con le fonti. Ho posto particolare enfasi sulle persone che lo hanno portato al vertice politico. Dopotutto, come dicono in Ucraina: “Dimmi chi è il tuo amico, ti dirò chi sei”. Dopo aver letto degli amici di Zelensky, puoi capire chi è Zelensky.
‘‘ Ora cerchiamo di evitargli critiche, dobbiamo essere uniti: dopo la guerra parleremo dei suoi errori