Migranti, Macron affonda Giorgia: “Italia irresponsabile e disumana”
SCONTRO Viking attracca a Tolone e Le Pen soffia sul fuoco. Parigi invia 500 agenti al confine e pensa di richiamare l’ambasciatore
La Ocean Viking sbarca nel porto militare di Tolone e da Parigi partono le bordate verbali contro l’italia. La Francia – ha detto ieri il ministro dell’interno, Gérard Darmanin – ha accettato in “via eccezionale” di fare un “gesto umanitario” e accogliere i migranti della nave di SOS Méditérranée, incolpando però l’italia per “mancanza di umanità e professionalità”. Secondo le regole europee, ha ricordato Darmanin, i migranti sulla nave che vagava da tre settimane, avrebbero dovuto sbarcare nel porto sicuro più vicino, quindi in Italia. “Rimpiangiamo non abbia rispettato il suo dovere di umanità”, ha detto il ministro. “La Francia si rammarica del fatto che l’italia non si sia comportata come uno Stato europeo responsabile”. La decisione è arrivata dopo giorni di infruttuosi negoziati diplomatici e improbabili scambi di battute, con Olivier Véran, portavoce del governo francese (e medico), che ha rigettato su Roma la responsabilità di salvare vite umane rinfacciandole il sostegno finanziario ricevuto dall’ue, come nell’ambito del Recovery Plan. Il governo avrebbe addirittura ventilato la possibilità di richiamare l’ambasciatore da Roma: seria escalation diplomatica. E non solo: in serata Darmanin ha annunciato che “500 agenti di polizia” sono già stati schierati al confine italiano “per controllare meglio”.
EMMANUEL MACRON È IN BILICO
tra la sinistra che esige umanità e rispetto dei valori della République e l’estrema destra sempre più forte. Ha messo dunque un limite strategico alla solidarietà: solo un terzo dei migranti sarà “ricollocato” in Francia, è stato annunciato, gli altri verranno rinviati. Ha poi isolato l’italia, stracciando l’accordo firmato a giugno in Lussemburgo per il ricollocamento di 3.500 rifugiati che si trovano attualmente in Italia, invitando gli altri Paesi Ue a fare lo stesso, e promettendo un rafforzamento dei controlli alle frontiere. “La Francia trarrà tutte le conseguenze dell’atteggiamento italiano sugli altri aspetti delle relazioni bilaterali”, ha aggiunto Darmanin. Così facendo, Macron intende mettere a tacere tutte le critiche in Francia, sia di essere impotente di fronte all’immigrazione irregolare, sia di fare il gioco dell’estrema destra. Macron
si smarca inoltre da Roma, vestendo i panni del paladino del diritto europeo, e allo stesso tempo risponde a chi, dopo il breve incontro a ottobre a Roma con Giorgia Meloni, che aveva appena giurato da premier, lo aveva accusato, a sinistra, di “compiacenza con il fascismo” e di “banalizzare” l’estrema destra. All’eliseo c’era stato un certo imbarazzo. Tuttavia Macron non ha evitato le critiche. “Accettando che una nave di migranti sbarchi in un porto francese, Macron lancia un drammatico segnale di lassismo. Nessuno può credere che voglia porre fine a un’immigrazione massiccia e anarchica”, ha subito reagito su Twitter Marine Le Pen, la leader del Rassemblement National che, dal successo delle Legislative, è diventato la prima forza di opposizione in Assemblea nazionale, con 89 deputati. Il braccio de
La Francia trarrà tutte le conseguenze sugli aspetti delle relazioni bilaterali Il ministro Darmanin
stro Jordan Bardella, appena eletto presidente del RN, ha aggiunto: “Con noi al potere, la Ocean Viking non sarebbe potuta accostare”.
MENTRE ERIC ZEMMOUR,
fondatore del movimento d’estrema destra Reconquête!, ha accusato il governo di aver “dato un terribile segnale ai trafficanti”. Anche la destra moderata s’è fatta sentire: Eric Ciotti,
Les Républicains, ha detto che “sarebbe stato un grave errore” aprire il porto. Mentre la Ocean Viking risaliva il Mediterraneo, le Ong tiravano un temporaneo sospiro di sollievo. “La decisione francese è indispensabile e benvenuta; purtroppo ci saranno altre Ocean Viking”, ha commentato Delphine Rouilleault, direttrice dell’associazione France terre d’asile.