Crosetto blinda la Difesa: due amici in Commissione
IL PRESIDENTE COMBA (FILO-LUKASHENKO) E LA SUA EX SEGRETARIA CIABURRO
La Commissione permanente Difesa della Camera avrà al suo interno due fedelissimi di Guido Crosetto. Il quale, intanto, del dicastero responsabile delle forze armate italiane è diventato il numero uno. Due pedine importanti per il ministro.
Alla vicepresidenza della commissione, appena nominata, Fratelli d’italia ha voluto Monica Ciaburro. Ex segretaria personale di Crosetto, una garanzia di fedeltà. Nata e cresciuta ad Argentera, 76 anime abbarbicate a 1.600 metri d’altezza, provincia di Cuneo, Ciaburro è stata fino al 2018 un’insegnante di musica delle scuole medie con l’ hobby della politica, consigliere nel minuscolo comune montano. Poi è scesa dalle Alpi e grazie all’aiuto di Guido è approdata nella Capitale. Deputata di FDI. Reddito lordo passato di colpo da 30 mila euro a 100 mila euro all’anno, dicono le sue dichiarazioni patrimoniali pubblicate sul sito del Parlamento. Un ingresso quasi garantito nel mondo della politica nazionale. Alle elezioni del 2018 viene infatti candidata alla Camera nel collegio plurinominale Piemonte 2, subito dietro al capolista Crosetto. Che però è candidato anche in altri collegi. Ciaburro non spopola tra gli elettori, ma alla fine in Parlamento ci finisce lo stesso. Lui viene infatti eletto in Lombardia e le lascia il posto guadagnato in Piemonte. A queste ultime elezioni lo schema è cambiato un po’. Crosetto non si è presentato. Nel suo collegio storico, quello di Cuneo, FDI ha scelto all’uninominale proprio Ciaburro. Lei ha sbaragliato la concorrenza (di Luca Pione, centrosinistra, ed Enrico Costa, Azione), prendendo il 53,3% dei voti. Ma non c’è solo l’ex segretaria Ciaburra.
A PRESIDIARE
la Commissione – che ha tra i vari compiti quello di verificare la conformità legislativa e costituzionale dei decreti legge che il governo Meloni varerà in tema di Difesa – ci sarà anche un amico storico di Crosetto. Fabrizio Comba è alla sua prima esperienza in Parlamento, appena eletto alla Camera dopo aver fatto il consigliere regionale e il consigliere provinciale in Piemonte. Laureato in Giurisprudenza, classe ’66, erede di una famiglia di rivenditori di Fiat usate, oggi è anche coordinatore regionale di Fratelli d’italia sotto la Mole. Tra le polemiche ci è finito poco dopo l’inizio dell’invasione russa dell’ucraina. Dal 2004 l’amico storico di Crosetto è infatti console onorario della Bielorussia in Italia, rappresentante diplomatico del regime di Alexander Lukashenko, oggi alleato militare di Vladimir Putin e per questo finito sotto sanzioni degli Stati Uniti, da sempre considerato dall’ue l’ultimo dittatore d’europa.
Poco dopo l’inizio dell’invasione dell’ucraina, Comba ha annunciato di essersi dimesso dal posto di console bielorusso. Troppo tardi? No, la nuova linea atlantista di FDI non lo ha penalizzato. Anzi. È stato candidato capolista in Piemonte in due collegi. Elezione assicurata e posto, appena assegnato, nella commissione più cara al suo grande amico: quella che si occupa di “ordinamento delle forze armate, stato giuridico ed economico del personale militare, dotazione di personale e mezzi delle forze armate italiane”.