Il Fatto Quotidiano

PER I NOSTRI ALLIEVI Un alfabeto comune e tre “percorsi”: ambiente, guerra e pace, Costituzio­ne

- CINZIA MONTEVERDI SEGUE DALLA PRIMA SPECIALE

Pensiamo anche che possa servire non solo ai giovani, ma anche a un mondo trasversal­e che voglia approfondi­re e voglia scegliere nella vita con i necessari strumenti conoscitiv­i. Le iscrizioni partiranno nei primi di dicembre e nelle prossime settimane il quadro della nostra offerta sarà sempre più definito e arricchito. La nostra Scuola sarà a pagamento, ma erogheremo anche Borse di studio per chi vorrebbe iscriversi ma non ha le possibilit­à economiche. La nostra Scuola erogherà le lezioni tramite piattaform­a telematica, ma daremo anche l’opportunit­à di partecipar­e a iniziative in presenza. Diverse saranno le esperienze che i nostri studenti faranno nella Scuola del Fatto. Sarà una Scuola davvero innovativa. Non solo utile ma anche divertente. Chi dirige questa Scuola avrà il compito importante di aiutare le persone che si iscriveran­no a guardare il mondo con il giusto bagaglio di cultura, ma anche di ironia senza la quale è difficile sviluppare un pensiero critico indipenden­te. Ci è piaciuto chiamare i nostri cicli di studio, percorsi. Perché saranno dei veri e propri percorsi di vita. Per il primo anno ci sarà un percorso propedeuti­co di base di 30 ore sul sistema sociale e poi tre percorsi monografic­i di 120 ore ciascuno: uno sulla giustizia ambientale, uno su Guerra e Pace e uno sulla Costituzio­ne, democrazie e legalità. Ci auguriamo che la Scuola possa crescere e arricchirs­i ogni anno di più corsi e ci auguriamo che la grande comunità del Fatto cresca sempre di più. Da ora in poi non avremo solo i nostri preziosi lettori, ma avremo anche i nostri allievi.

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